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AZIENDE E PRODOTTI
IRPINIA, BOVINO PODOLICO
In Irpinia è presente una razza bovina, proveniente
dalla steppa dell’Ucraina, denominata podolica, introdotta in Italia
tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C.
Questo
tipo di bovino ha una grande capacità di adattamento all’ambiente.
Le femmine si presentano con un mantello color grigio e corna a forma
di lira, mentre il maschio vanta un mantello di color grigio intenso e
le sue corna sono a forma di semiluna.
Nelle terre della comunità montana di Terminio Cervalto, Irpinia
orientale, questi bovini pascolano in ambienti incontaminati.
La carne podolica va ad inserirsi in una fascia di mercato alta, grazie
alla sua genuinità e salubrità, oltre che al suo pregio
nutrizionale. La carne di questi bovini ha ottenuto il marchio d’origine
controllata “5R” ed è tutelata dal Consorzio dei produttori
di carne bovina pregiata delle razze italiane, tra le quali rientrano
la chianina, la marchigiana, la maremmana e la romagnola.
Con il latte di questi bovini si possono ricavare delle ottime scamorze,
ricotte mantecate, caciocavalli …. quest’ultimo formaggio,
noto già ai greci nel 500 a.C., prende il nome dal procedimento
di stagionatura delle provole che venivano accoppiate e legate insieme
“a cavallo” di un bastone, una pertica orizzontale .
Per poter degustare ed acquistare i caciocavalli podolici ci si può
recare a Montella, qui si producono formaggi di gran pregio. Così
come a Calitri, un paese in provincia di Avellino dove i casari stanno
facendo riscoprire ai clienti il gusto di un formaggio di qualità
prodotto con latte podolico ottenuto secondo un metodo tradizionale che
risale a due generazioni fa.
Questi formaggi iniziano il processo di stagionatura, in apposite grotte,
appesi a dei pali di legno, rigorosamente di castagno. Nelle grotte i
caciocavalli si ritrovano in un ambiente la cui temperatura è costante
tutto l’anno (13/15°) e l’umidità si aggira attorno
al 95%.
La sua forma ovale è tipica della zona dell’Irpinia orientale,
e il peso di ciascun caciocavallo varia da 1 fino a 2,5 Kg.
Il sapore e l’aspetto di questi formaggi podolici sono legati alla
loro stagionatura; una breve “colora” la sottile crosta di
un tono chiaro, mentre la pasta è di color bianco – giallo
paglierino con un sapore leggero, che ricorda il latte cotto; una più
lunga stagionatura rende alla crosta del formaggio una colorazione più
persistente e alla pasta un sapore più piccante.
Ovviamente il prezzo è legato alla loro stagionatura, più
o meno oscilla tra 11 e 25 euro al Kg .
I bovini podolici sono al pascolo durante il periodo che va da marzo fino
a novembre e vengono ricoverati in stalla durante il periodo invernale.
Il formaggio podolico fa sbizzarrire la fantasia dei numerosi chef irpini,
essendo un formaggio di alta qualità e di gran sapore è
utilizzato in cucina sia per preparare pietanze dolci che salate. Ad esempio
lo chef Valentina Martone, nel suo il ristornante “Il Gastronomo”
a Montemarano, ha dedicato un intero menù alla podolica “dall’aperitivo
al dessert”; proponendo: bignè con cuore freddo di caciocavallo
e salsa di sedano, fiori di zucca con il fresco podolico e delizie dell’orto,
cannelloni integrali al ripieno podolico con passata di pomodoro, filetto
di podolica con gelatina di vino e per finire non potevano mancare le
fantasie podaliche come dessert.
Alice Lupi
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