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AZIENDE
E PRODOTTI
La Grappa Veneta avrà il suo marchio
Presentato il progetto per la stesura del Disciplinare
per la garanzia e la qualità della Grappa Veneta presso la Corte
Benedettina di Veneto Agricoltura a Legnaro (Pd). Voluto dall’Istituto
Grappa Veneta con la collaborazione di Veneto Agricoltura e Regione Veneto,
il supporto tecnico della distilleria sperimentale di Veneto Agricoltura
e dell’Unione Italiana Vini
Certificato di qualità per la Grappa Veneta,
presentato il progetto per la stesura del Disciplinare che permetterà
al tradizionale distillato di avere una sua identità riconosciuta
in tutto il mondo. A confortare i lavori i risultati della ricerca dell’Unione
Italiana Vini, in primo piano la tutela del consumatore. Il progetto per
la garanzia e la qualità della Grappa Veneta è stato presentato
a Legnaro (Pd), durante il convegno “La Grappa oltre la Grappa”
tenutosi alla Corte Benedettina nella sede di Veneto Agricoltura, curato
dall’Istituto Grappa Veneta in collaborazione con Veneto Agricoltura
e Regione Veneto. Il lavoro di elaborazione del Disciplinare del distillato
veneto, è iniziato con alcune visite presso aziende socie dell’Istituto
Grappa Veneta, rappresentative per area geografica, organizzazione aziendale
e commerciale, processo produttivo. La visita, sulla base di una scheda
predisposta appositamente, ha permesso di analizzare alcuni aspetti tecnico
produttivi e commerciali specifici di ogni azienda considerata. Questa
attività è stata accompagnata dalla ricerca e dall’analisi
di disciplinari già esistenti e relativi al prodotto grappa, che
finora hanno messo in evidenza l’esperienza di valorizzazione della
grappa trentina tramite lo Statuto di Marchio dell’Istituto Tutela
Grappa del Trentino. Tale attività di ricerca continuerà
anche nei prossimi mesi, contattando Enti che abbiano svolto eventuale
attività di certificazione di prodotto relativamente a specifiche
bevande spiritose che rientrano nel nuovo Regolamento CE n° 110/2008.
Alla luce di queste prime visite e di alcune considerazioni fatte con
i produttori, il disciplinare, pur elaborato ai fini di una successiva
certificazione di prodotto, verrà impostato in forma snella e in
modo da non modificare i diversi sistemi produttivi presenti in ogni singola
azienda socia.
Inoltre, poiché le caratteristiche qualitative del prodotto finito
dipendono in modo significativo dalle caratteristiche della materia prima,
si ritiene importante individuare specifici indicatori relativi alla freschezza
e ovviamente alla provenienza delle vinacce.
Completeranno il documento, i requisiti del prodotto finito, definiti
anche alla luce delle analisi chimiche e sensoriali oggetto di specifici
lavori di ricerca e formazione svolti nell’ambito del progetto generale
di tutela e valorizzazione della grappa veneta. Dalle parti principali
del Disciplinare sarà anche possibile estrapolare dati e definizioni
da utilizzare per redigere la scheda tecnica richiesta dal Regolamento
Comunitario sopra richiamato. “L’obiettivo – spiega
Stefano Soligo, responsabile della distilleria sperimentale di Veneto
Agricoltura presso la Scuola Enologica di Conegliano (Tv) – è
la stesura del Disciplinare sui metodi, per la produzione di una grappa
di qualità. In questo modo si potrà avere un marchio di
riconoscimento dell’acquavite veneta, elemento importante per facilitare
e tutelare le scelte del consumatore”.
Ufficio Stampa
Marzia Morganti
Agenzia Freelance, tel. 0577 219228 - e-mail sienanews@iol.it
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