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AZIENDE E PRODOTTI
FILENI, MAGGIO A + 6,7%: AVIARIA
ALLE SPALLE
Invertito il trend delle vendite: in crescita maggio, giugno
e luglio. Ripartono le assunzioni, ora si punta anche alle carni rosse
CINGOLI (MC), giugno 2006 – Vendite a +6,7% a maggio 2006 su
maggio 2005 (mese precedente l’aviaria), 53 nuove assunzioni e avviamento
del nuovo reparto di carni rosse. Queste le novità Fileni, che
confermano l’inversione del trend negativo degli ultimi otto mesi,
avviato con l’aviaria.
A maggio del corrente anno il fatturato Fileni Simar, l’azienda
del gruppo che si occupa della commercializzazione dei prodotti, è
tornato per la prima volta in crescita a +6,7%, dopo i primi risultati
negativi partiti a settembre 2005 con la prima ondata mediatica sull’aviaria
e proseguiti nell’anno in corso, rinnovati dal caso dei cigni a
febbraio. Ammonta a 11,7 milioni di euro il giro di affari di maggio 2006,
contro gli 11 milioni dello stesso mese dell’anno precedente. Le
previsioni di fatturato su giugno e luglio, rispettivamente a 11 e 12
milioni di euro, confermano il trend di crescita, che fa uscire l’azienda
dalla spirale di crisi avviata pochi mesi fa.
Il fatturato aggregato della filiera Fileni, che include tutte le attività
dalla produzione dai mangimi all’incubazione delle uova, fino alla
trasformazione e alla vendita della carne, si chiude a 302 milioni di
euro contro i 284 del 2004, con un tasso di crescita di +6,3%. Lazio,
Lombardia, Marche ed Emilia Romagna sono le quattro regioni in cui più
si mangia prodotti Fileni e che contribuiscono maggiormente al fatturato
dell’azienda. Cambiamenti sopraggiungono anche nei canali di vendita:
se da una parte si consolida la Grande Distribuzione, dall’altra
crescono canali innovativi come Ho.Re.Ca (Hotel, Restaurant e Cafè),
che passa dagli 8 milioni di euro del 2004 ai quasi 9,8 del 2005. Nei
primi cinque mesi del 2006 questo canale ha già fatturato oltre
5 milioni di euro. Nella proiezione a fine anno, questo incremento potrebbe
significare una crescita del canale del 27%.
“L’inversione del trend avvenuta a maggio – spiega Giovanni
Fileni – ci dimostra la validità del piano di sviluppo che
avevamo previsto prima dell’aviaria, incentrato sulla continua innovazione
di prodotto, sul potenziamento e sull’ampliamento dell’offerta
dei piatti pronti e del biologico, sull’apertura di nuovi canali
e sul nuovo impianto delle carni rosse”.
Uno dei punti del piano di sviluppo aziendale è dunque, il nuovo
impianto di carni rosse, che dovrebbe contribuire per il 5% del fatturato
totale nei prossimi tre anni. L’attività del nuovo impianto
è stata avviata da pochi mesi ed è già passata a
lavorare dagli iniziali 4 capi a settimana agli attuali 30. Lo stesso
impianto è utilizzabile per tutte le carni rosse, sia bovine sia
suine. “La strategia di diversificazione che abbiamo avviato –
aggiunge Roberta Fileni, responsabile marketing dell’azienda –
punta molto su questo progetto, ora diventato realtà”. L’impianto
si aggiunge a quelli sulle carni bianchi, ereditando le competenze e le
conoscenze degli addetti. “L’azienda ha investito e continua
a investire – conclude il responsabile marketing - nella struttura,
negli impianti, nella formazione dei dipendenti e della forza commerciale
per dare grande forza, in tempi rapidi, a questo nuovo settore di business.
Le 53 assunzioni di questi giorni sono proprio per i reparti produttivi
e probabilmente altre se ne aggiungeranno nei prossimi mesi”.
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