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AZIENDE E PRODOTTI
SE LA PERA È MATURA LO DICE
COLORTEST
Non si tratta di una diavoleria tecnologica ma di un colorimetro, una
sorta di “termometro” facile da usare e poco costoso chiamato
Colortest. In pratica è un sistema che permette al consumatore,
in modo semplicissimo, d’individuare il grado di maturazione del
frutto e di sceglierlo a seconda del proprio gusto: snack, ossia fresco
e croccante; con polpa fondente che ne esprime la massima dolcezza; succoso
e tenero. Lo strumento è nato dalla collaborazione tra l'Ibimet
Cnr e il Consorzio di tutela. L’applicazione al cultivar Abate Fetel
Igp, spiegano al Centro Servizi Ortofrutticoli, ha fatto da apripista
all'iniziativa che rappresenta una nuova forma di collegamento tra il
produttore e il consumatore che implicitamente troverà ancor più
valorizzato il marchio d’origine. Come detto, Colortest non è
altro che un colorimetro realizzato in materiale assolutamente inerte
così da poter essere inserito nelle confezioni chiuse. Posandolo
sulla superficie della pera e osservando la somiglianza del colore della
buccia ad una delle tre colorazioni poste intorno ai fori del congegno,
il consumatore potrà “leggere” il grado di maturazione
della pera stessa. Tre colori sintetizzano le scelte di gusto a seconda
del grado di maturazione. Perché si è iniziato su questo
frutto? Due dati per inquadrare il contesto: quantitativamente in Emilia
Romagna, secondo i dati del Centro servizi ortofrutticoli, la pera è
il frutto più rappresentativo con il 39%, seguito dalle nettarine
(21%) e dalle pesche (16%). A livello di produzione lorda vendibile, la
pera rappresenta il 43% dell'intero Plv frutticolo della Regione. (g.c.)
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