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CHI BEVE BIRRA CAMPA CENT'ANNI: OVVERO UN SECOLO DI BIRRA IN ITALIA

Assobirra , l'Associazione che riunisce e rappresenta le industrie della birra e del malto, brinda al suo primo secolo di vita presentando un dossier che ci aiuta a riscoprire le antiche radici dell'industria birraria italiana, facendoci capire come è cambiato il rapporto degli italiani con la birra. Se la birra oggi è "in", va detto che non sempre è stato così: quella della birra in Italia è un'avventura complessa e travagliata, nella quale si alternano speranze e momenti bui. Da bibita gassata per l’estate, fino all'attuale immagine di prodotto trendy, naturale e versatile, protagonista di corsi e degustazioni e compatibile con la dieta mediterranea e il concetto di sana e corretta alimentazione La birra oggi, in Italia, sta vivendo una seconda giovinezza: libri, riviste e siti internet che parlano della sua cultura e conoscenza. Le guide più importanti cominciano a segnalare e premiare i ristoranti che la offrono.

produzione
Se oggi si contano circa 200 marchi/prodotti che fanno capo alle principali aziende birrarie, 10 anni fa se ne contavano meno della metà, 86 in tutto. Nel 2006 il settore birrario italiano ha confermato la propria importanza nel panorama dell'industria agro-alimentare italiana ed europea. Il comparto industriale italiano della birra e del malto, dà lavoro a 20.085 persone fra occupati diretti e indiretti, che salgono a 133 mila considerando il cosiddetto “ indotto allargato” , e si colloca al nono posto in Europa con16 impianti produttivi dislocati sul territorio nazionale, di cui 7 nel Centro-Sud Italia, che producono 12.818.000 ettolitri di birra (di cui 781.000 ettolitri esportati) a fronte di un consumo interno pari a 17.851.000 ettolitri. Sul settore grava però una forte pressione fiscale che favorisce le importazioni; ma la vitalità dell'industria birraria nazionale è confermata dalla crescita dell'export, con un ottimo +9%
A questi dati vanno aggiunti quelli relativi al comparto italiano del malto, la materia prima per la fabbricazione della birra: con 2 unità produttive (entrambe nel Centro-Sud) e 339 occupati fra diretti e indiretti, esso ha prodotto nel 2006 oltre 640.000 quintali di malto, in grado di coprire circa il 38% del fabbisogno dell'industria birraria nazionale.

distribuzione
Se si dovessero scegliere alcune immagini per riassumere i mutamenti avvenuti nel rapporto degli italiani con la birra in questi ultimi 10 anni, potremmo iniziare con una fotografia degli scaffali - oggi sempre più forniti in varietà, stili e quantità di marchi - dei grandi supermercati. Ieri la birra si comprava con una certa frequenza nei piccoli negozi sotto casa, oggi a farla da padrone, come del resto accade per molte altre tipologie di prodotti alimentari, è sempre di più la grande distribuzione. Il ruolo di questo canale di vendita è cresciuto di quasi il 30% nell'ultimo decennío. Oggi il 50,9% della birra si vende nei supermercati e negli ipermercati (contro il 42% del 1996), mentre il peso dei piccoli negozi è crollato dal 16% al 6,6% e quello dei canali horeca (bar, ristoranti, pizzerie) è rimasto stabile, con valori attorno al 42,5%.
Consumi
La birra sta diventando di tendenza e cresce sempre più negli italiani la voglia e il piacere di scoprire il gusto e gli stili della birra, attraverso un consumo più curioso, evoluto e responsabile.
Un trend prontamente interpretato da numerosi locali che iniziano a proporre, accanto alla tradizionale Carta dei Vini, una vera e propria Carta delle Birre. Per non parlare dei corsi e delle degustazioni guidate, frequentatissimi da un pubblico di giovani/adulti, con una buona presenza femminile. Un piacere che condividono il 68% degli italiani, ma i livelli di consumo (poco più di 30 litri pro capite l'anno) restano molto al di sotto della media europea, che è di circa 78 litri l'anno. Una indagine realizzata dalla Makno per Assobirra ci aiuta a capire perché la birra è sempre più una bevanda di tendenza: sarà perché è considerata sempre più mediterranea, compatibile con il concetto di sana alimentazione, con un prezzo conveniente e... "alla moda ". Una cosa è certa: si apre la stagione "gourmet " della birra che è sempre più amata e apprezzata dagli italiani (il 68,9% ) che manifestano la voglia e il piacere di scoprirne gusto, stili e abbinamenti gastronomici creativi e fantasiosi, come quello con il pesce che si annuncia come la vera novità del 2007. Almeno per il 40% dei nostri connazionali vorrebbero abbinarla alle diverse preparazioni cucinarie di pesce soprattutto fritto, ma anche al forno e lessato.

Giovanni Staccotti