AZIENDE
E PRODOTTI Ormai, rappresenta il 9% dei consumi mondiali di vino. In testa, per produzione e consumi c’è la Francia, ma il boom è in Usa, dove Diageo distribuirà uno dei nomi più in vista della Provenza in rosa, Chateau Minuty Fino a qualche anno fa, nell’immenso panorama enoico mondiale, i vini rosati rappresentavano poco più di una nicchia, limitata ad un consumo perlopiù femminile e da aperitivo. Oggi la situazione è decisamente diversa: il vino rosato vale il 9% dei consumi totali, il primo produttore al mondo, con 7 milioni di ettolitri prodotti, è la Francia, prima anche per consumi, con una quota del 34% (dati Oiv). Subito dietro c’è l’Italia, dove ai rosati è dedicato un concorso ad hoc, “Vini Rosati d’Italia”, che il 31 maggio ad Otranto premierà i migliori del Belpaese (www.concorsorosatiditalia.it), con il 20% della produzione mondiale (e primo esportatore, con una quota di mercato del 43%), davanti a Stati Uniti (15%) e Spagna (10%). E a testimoniare la buona salute del rosato, c’è un fatto importante: l’investimento del colosso del vino americano Diageo Chateau & Estate che, per agganciare la locomotiva del boom del rosato, ha aggiunto, al portafogli di etichette che importa e distribuisce in Usa, i vini di Chateau Minuty, tra i nomi più in vista della Provenza in rosa che, adesso, andrà a “dissetare” il secondo consumatore di vini rosati al mondo che, nel 2013, ha conosciuto una crescita del 25%. (www.winenews.it)
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