AZIENDE E PRODOTTI

Ismea: boom per soia made in Italy, +22% ettari coltivati

Aumento di superfici a scapito mais e girasole

L'Italia riscopre la soia: le superfici seminate quest'anno hanno sfiorato 226 mila ettari, contro i 184 mila del 2013, con un aumento del 22%. Sono le stime di Ismea che, in collaborazione con l'Unione seminativi, ha condotto un'indagine sul campo per valutare l'entità degli investimenti 2014 a soia. Un aumento di superfici per la soia a discapito di mais e girasole; il primo, con 830 mila ettari, ha perso il 9%, mentre il girasole é sceso del 20%, con una perdita di 103 mila ettari. Le motivazioni legate ai cambiamenti colturali, spiega l'Ismea, sono da ricercarsi nei bassi prezzi internazionali del mais e nella migliore redditività della soia che, seppure con rese unitarie inferiori, garantisce in questa fase prezzi più favorevoli per gli agricoltori e minori costi di produzione. A livello territoriale il mais perde superfici in tutto il Nord, dal Veneto e Friuli Venezia Giulia a Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Riguardo alla soia, è il Veneto, dove si concentra quasi la metà delle superfici nazionali, a riportare in auge l'oleaginosa, di cui l'Italia è il primo produttore a livello europeo, ma contributi arrivano anche da Friuli, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. (www.ansa.it)




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