AZIENDE E PRODOTTI

Riutilizzo degli scarti di vinificazione

Dagli Stati Uniti la nuova idea per riutilizzare gli scarti della vinificazione ed, in particolare, le vinacce. Che sarebbero ideali per aumentare il contenuto di fibre e polifenoli nei prodotti da forno. Così uno studio della Oregon University

Arriva dagli Stati Uniti la nuova idea per riutilizzare gli scarti della vinificazione ed, in particolare, le vinacce. Che sarebbero ideali per aumentare il contenuto di fibre e polifenoli nei prodotti da forno come pane e dolci. Lo sostiene uno studio della Oregon University, pubblicato sul “Journal of Food Science” nel 2013, e rilanciato dal sito specializzato www.bakeryandsnacks.com.
Secondo l’esperimento, l’utilizzo di vinacce “al naturale” e non in forma di “estratto”, sia delle uve a bacca rossa che di quelle a bacca bianca, dopo l’analisi su pani, muffin e altri prodotti realizzati con quelle ottenute dalla vinificazione di Pinot Grigio e Pinot Noir, aumenterebbero il contenuto di fibre fino al 20%, e quello di polifenoli addirittura del 194%. E senza problemi di gradimento da parte del consumatore sebbene, in parte, il gusto, il colore e l’odore dei prodotti ne vengono influenzati.
Insomma, un’indicazione che apre una via che può portare ad un doppio risultato: prodotto da forno più nutrienti e benefici per la saluta, e il recupero di un prodotto di scarto della vinificazione che, in media, rappresenta il 20% del volume complessivo di una vendemmia ... (www.winenews.it)


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