AZIENDE
E PRODOTTI Così Assica - Associazione Industriali
delle Carni e dei Salumi, in una nota, replica a Moncalvo che ha annunciato
che ''il prosciutto cotto potrà ora essere fatto anche utilizzando
carne di altre specie (o addirittura, in maniera assurda, "senza
carne") «creando confusione nei consumatori sul reale contenuto
del prodotto che acquistano».'' ''Purtroppo - continua Assica -
il presidente dell'organizzazione agricola, che evidentemente non ha il
tempo di leggere la bozza di decreto, si è fatto molto mal consigliare.
Il decreto - sottolinea - dice esattamente l'opposto: impone a chi fa
prosciutti cotti usando carne di altre specie (per esempio i "prosciutti
di tacchino" che si trovano al supermercato) di indicare in chiaro
questa circostanza e di utilizzare solo la coscia. In questo modo il consumatore
conoscerà con sempre maggiore esattezza cosa compra; qualora il
consumatore trovi scritto solo "prosciutto cotto" sarà
sicuro che è il classico prosciutto cotto fatto con la coscia di
suino''.
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