AZIENDE E PRODOTTI

La Regione Lombardia stanzia 10 milioni per la promozione del vino all'estero

La Regione Lombardia offre dieci milioni di euro per la promozione e il miglioramento dei vigneti. Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianni Fava, alla presentazione del Padiglione Lombardia per Vinitaly. «La Regione Lombardia si sta muovendo in più direzioni - ha detto Fava - con un percorso rivolto alle imprese nell'accesso al credito, nell'innovazione attraverso il Programma di sviluppo rurale, nella semplificazione burocratica. Dal 2015, in particolare, nell'ambito dell'Ocm saranno rese disponibili risorse per circa dieci milioni di euro su provvedimenti specifici legati alla promozione, alla ristrutturazione dei vigneti e al miglioramento delle imprese vitivinicole, con una sensibile attenzione ai due pilastri sui quali si fonda il settore: qualità ed export».
E infatti la corsa dei vini lombardi sui più blasonati toscani e piemontesi parte dai mercati internazionali. Grazie a una crescita dell'export dell'11,6% nel 2013, a fronte di una media nazionale del +7,3%, i vini lombardi si candidano a recitare un ruolo di primo piano. A iniziare dal Franciacorta e dai vini valtellinesi. La Lombardia pur rappresentando appena il 3% della produzione nazionale, concorre per l'8% alle Denominazioni di qualità italiane. E sommando le 5 Docg, le 22 Doc e le 15 Igt si arriva a 42 denominazioni lombarde.
Sono queste le premesse con cui i vini di Lombardia si presentano all'appuntamento con la 48ª edizione di Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati in scena a Verona dal 6 al 9 aprile. La collettiva lombarda (come da tradizione, occuperà l'intero secondo piano del Palaexpo), arriva infatti all'appuntamento sfoggiando numeri di rilievo: la vendemmia 2013 chiusa con un 88,9% di vini a Denominazione di qualità sul totale della produzione. Su 1,46 milioni di ettolitri di vino prodotto in Lombardia lo scorso anno, ben 1,30 milioni di ettolitri ha il marchio Docg, Doc o Igt.
«I dati sulla vendemmia 2013 - ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni - ci dicono che a crescere è soprattutto la produzione di qualità con +2,5% di ettari rivendicati Docg, Doc e Igt e +17,6% di ettolitri a denominazione di qualità. Merito di professionisti qualificati, imprenditori capaci di innovare, spesso giovani, che credono nella Lombardia e investono in Lombardia. La Regione intende sostenerli il più possibile, per fare apprezzare il nostro vino e promuovere il nostro territorio nel mondo, anche in occasione di Expo 2015».
Export ed Expo 2015
La partita con l'estero si gioca, infatti, su due fronti. Da un lato l'export: Stati Uniti, Germania, Svizzera, Canada e Giappone restano i mercati principali quanto a fatturato. I dati Istat elaborati da Unioncamere Lombardia evidenziano anche una forte crescita di nuovi mercati quali Qatar (+268,6%), Nuova Zelanda (+124,1%), Messico (+59,6%), Corea del Sud (+54,2%) ed Emirati Arabi Uniti (+53,3%).
Dall'altro Expo 2015. «Un'occasione irripetibile per il comparto vitivinicolo lombardo - ha ricordato Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. I nostri vini saranno gli ambasciatori della produzione italiana agli occhi dei tanti visitatori stranieri che verranno a Milano per l'Expo e per i quali la Lombardia sarà la porta d'ingresso nel nostro Paese». E poi Bettoni ha detto che «i successi sui mercati internazionali dimostrano che la Lombardia non ha nulla da invidiare alle più rinomate regioni vinicole del mondo. Nella quale la nobiltà degli spumanti metodo classico di Franciacorta e dell'Oltrepò Pavese, convive con lo spessore dei rossi di montagna della Valtellina, l'eleganza dei bianchi di Lugana, la vivacità del Lambrusco Mantovano, la raffinatezza di un passito di nicchia quale il Moscato di Scanzo».
La leadership dei numeri
La Collettiva Lombarda sostiene di essere prima per numero di espositori e detentrice del record di presenze nell'edizione 2013 del Vinitaly: su 148mila visitatori complessivi registrati in fiera oltre 80 mila hanno fatto tappa al secondo piano del Palaexpo. Quest'anno si svolgerà su 8.500 metri quadrati e 200 aziende vitivinicole e oltre mille vini a Denominazione di qualità in degustazione.
Nel Padiglione Lombardia, realizzato e finanziato congiuntamente in Accordo di programma dalla Regione e dalle CdC della Lombardia, oltre ai 200 produttori, ci saranno gli 11 Consorzi di tutela dei vini lombardi: Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani (per Colli Morenici Mantovani e Lambrusco Mantovano), Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica).

(Emanuele Scarci - www.ilsole24ore.com)


 


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