AZIENDE
E PRODOTTI Con un giro d’affari di 4,3 miliardi di euro la Champagne mette a segno la quinta migliore performance a valore nella storia della denominazione
Il mese di dicembre, che rappresenta circa il 15% delle spedizioni annuali, ha compensato in parte il calo dei volumi del periodo precedente totalizzando quasi 42 milioni di bottiglie, ossia l’8% in più rispetto a dicembre 2012. Nel dettaglio le spedizioni di Champagne verso la Francia subiscono un calo del 2,3% (167 milioni di bottiglie), del 3,4% verso l’Unione europea (74 milioni di bottiglie) e continuano la loro crescita nel resto del mondo con un incremento del 3,2% pari a 63 milioni di bottiglie. Il giro d’affari della filiera raggiunge i 4,3 miliardi di euro e rappresenta la quinta migliore performance nella storia dello Champagne. Se si tenesse conto della rivalutazione dell’euro rispetto al dollaro e allo yen il giro d’affari del 2013 sarebbe prossimo al record assoluto raggiunto nel 2007. Il livello delle spedizioni di Champagne nel 2013 è in linea con gli obiettivi fissati dall’interprofessione Champenoise in occasione della vendemmia. Quest’ultima ha effettivamente prodotto l’equivalente di 304 milioni di bottiglie e conferma la sua eccellente qualità. I principali mercati all’export hanno battuto il record dell’anno precedente e rappresentano ormai più del 20% a volume e più del 25% a valore. Vigneron e Maison della Champagne sono soddisfatti di questa tendenza. Il Comité Champagne, creato dalla legge francese del 12 aprile 1941, ha sede a Epernay e riunisce i viticoltori e Maison di Champagne. L’organizzazione interprofessionale rappresenta uno strumento di sviluppo economico, tecnico e ambientale. Il Comité Champagne mette le due professioni in relazione tra loro e conduce una politica di qualità costante e di valorizzazione del patrimonio comune della denominazione. Per ulteriori informazioni:
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