AZIENDE E PRODOTTI

Nato in laboratorio e presto sul mercato: ecco il pomodoro nero non Ogm

Nato nei laboratori di biologia delle piante della Scuola Superiore Sant'Anna, ha dimostrato le sue proprietà positive per la salute. Esaurite le prime 20.000 piantine

Il pomodoro nero, dalle potenti qualità antiossidanti, sarà presto sui banchi dei supermercati. Nato nei laboratori di biologia delle piante della Scuola Superiore Sant'Anna, ha dimostrato le sue proprietà positive per la salute a tutti gli stadi della ricerca ed è giunto alla commercializzazione. Un' azienda ortofruttifera ne produce  adesso le piantine mettendole a disposizione di coltivatori e privati. Le prime 20mila sono già esaurite e i primi pomodori dalla buccia color melanzana stanno per arrivare nei negozi.
E' proprio lì, nell'involucro, che sono contenuti gli 'antociani', un gruppo di pigmenti che ha la capacità di reagire con gli ossidanti, quali ad esempio i radicali liberi, riducendo i danni che queste molecole possono provocare a cellule e tessuti. Oltre che nel pomodoro nero gli 'antociani' sono contenuti in particolare nelle more, nei mirtilli, nelle arance rosse, nel radicchio rosso e nella scorza della melanzana. Gli effetti anticancerogeni di questi pigmenti nel corpo umano sono al centro di ricerche in tutto il mondo. "Il pomodoro nero nato a Pisa nei nostri laboratori non è Ogm, ma deriva da alcuni incroci. Frutti simili sono stati ottenuti anche negli Stati Uniti e in Israele", spiega Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Sant'Anna e direttore della ricerca che si svolge nei laboratori di biologia delle piante dell'Istituto di Scienze della vita. "Il nostro pomodoro, comunque, contiene antociani soltanto nella buccia. Esiste però una variante Ogm ottenuta in Inghilterra e in questo caso il frutto è totalmente nero, anche nella parte della polpa. Adesso lo stanno coltivando in Canada con l' obiettivo  di produrre un succo da destinare a fini scientifici e capire meglio quanto faccia bene alla salute. Per il momento i dati di laboratorio ottenuti riguardano i topi e dimostrano in maniera chiara le proprietà degli antociani nella prevenzione del cancro". Valeria Caldelli - (http://qn.quotidiano.net)


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