AZIENDE E PRODOTTI

L’extravergine toscano va in classe per insegnare la cultura dell’olio

Sono oltre 3mila gli studenti delle elementari della Toscana che saranno coinvolti nel progetto educativo, con materiale didattico e visita ai frantoi

Sensibilizzare i consumatori di domani sulla bontà e sulle proprietà benefiche dell’olio. È questo l’obiettivo del progetto didattico del Consorzio dell’extravergine toscano IGP (www.oliotoscanoigp.it) che quest’anno coinvolgerà più di 3mila bambini di trenta scuole della nostra regione.
Gli studenti di prima, seconda e terza elementare riceveranno un libro che con un linguaggio fiabesco racconterà il mondo e il viaggio dell’olio, con un quaderno pieno di giochi dove imparare come e quando vengono raccolte le olive, scoprire le ricette a base di extravergine da cucinare con la mamma e capire che l’olio fa bene alla salute sin da piccoli, perché combatte il colesterlo e fortifica il cuore.
“Crediamo in questa missione educativa – ha sottolineato il presidente del Consorzio, Fabrizio Filippi – vogliamo far tornare i bambini a fare merenda con il pane e l’olio, come si faceva una volta, e insegnarli a riconoscere l’olio toscano, per recuperare il legame con il territorio.”
Il percorso nelle scuole infatti prevede anche degustazioni, visite ai frantoi per vedere dal vivo come nasce l’ “oro verde” e istruzioni su come funziona l’etichetta, per insegnare i ragazzi a diffidare delle contraffazioni di cui spesso l’extravergine toscano è vittima.
Il progetto, che si chiama “L’olio buono in tutti i sensi” partirà a metà ottobre in tutta la Toscana e a Firenze è già entrato a far parte dei percorsi formativi per i piccoli alunni “Le chiavi della città”, promossi dal Comune.
(Ilaria Giannini - www.intoscana.it)


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