AZIENDE E PRODOTTI

Un lievito a chilometri zero per il Lison DocgUn lievito autoctono, a chilometri zero, che esalta le naturali sfumature aromatiche del Lison Docg e ne rafforza l’identità territoriale.

Da molti anni vengono utilizzati in cantina lieviti selezionati con il grande vantaggio, controllando la fermentazione alcolica, di ottenere un prodotto di elevata qualità e costante tra le diverse annate. Ciascuno di questi lieviti, isolato in una specifica area geografica ma presente sul mercato internazionale, può potenzialmente essere impiegato da vinificatori in tutto il mondo. A questa diffusione globale è associato perciò il pericolo di una standardizzazione del gusto e un appiattimento nelle tipologie degli aromi particolarmente grave nel caso dei vini regionali.
Con lo scopo di rafforzare l’identità del Lison classico, il Consorzio Vini Venezia, con il supporto scientifico dell’Università di Padova ed in collaborazione con Veneto Agricoltura, ha svolto una ricerca che ha permesso di selezionare il lievito autoctono dell’area della DOCG Lison.
«Un progetto lungimirante che permette di valorizzare un vino che è già un’eccellenza del territorio – afferma Giorgio Piazza, presidente del Consorzio Vini Venezia – Un progetto che consente di avere una marcia in più per caratterizzare maggiormente il Lison Docg. Il lievito porta con sé tracce dell’identità di questo territorio e ne trasferisce al vino il valore intrinseco che si sprigiona nei profumi e nei sapori ogni volta che si degusta un calice di Lison».
Per il momento il lievito è un'esclusiva del Consorzio Vini Venezia che in questa prima fase sperimentale lo ha distribuito a 25 aziende associate.

Consorzio Vini Venezia
Ufficio Comunicazione
Elisa Giraud
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