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Ismea, vola l'export di spumanti nel I trimestre 2014
Partenza sprint per le bollicine italiane
nel 2014. Dopo l'ottima performance del 2013 l'export di spumante tricolore
ha fatto registrare, nel primo trimestre di quest'anno, un incremento
del 18% in quantità (+19% in termini monetari), ascrivibile esclusivamente
alla voce "altri spumanti Dop" (che contempla il Prosecco) in
crescita del 38%.
Per vini e mosti nel complesso le esportazioni si sono invece fermate
a 4,7 milioni di ettolitri (-0,2%) con una crescita in valore limitata
a poco più del 3% sullo stesso periodo dello scorso anno.
Se da un lato si osserva un'attenuazione della tendenza flessiva dei volumi,
che era stata una costante degli ultimi due anni (-4% nel 2013), dall'altro
- sottolinea l'Ismea - la flessione dei prezzi alla produzione (-20% nel
primo trimestre di quest'anno) sta avendo forti ricadute sui fatturati.
A farne le spese sono soprattutto i vini sfusi che, schiacciati da una
produzione spagnola abbondante e competitiva, hanno accusato in termini
di esportazioni una battuta d'arresto del 6% in quantità e del
13% degli introiti. È stato il forte calo della domanda tedesca
a determinare in questo segmento una dinamica negativa, nonostante il
buon andamento delle spedizioni di sfuso riscontrato in Ungheria, Francia
e Regno Unito.
L'evoluzione appare invece positiva per i vini confezionati, che in questo
primo trimestre hanno spuntato un più 1% in volume e un 5% di crescita
in valore, grazie soprattutto ai progressi in Germania che hanno compensato
il segno meno in Usa.
Riguardo infine agli spumanti - conclude l'Ismea - tirano, con incrementi
a due cifre, i mercati statunitensi e britannici, mentre frenano le vendite
in Germania. (www.ismea.it)
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