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AZIENDE
E PRODOTTI
Dal 1 febbraio contrassegni di Stato per tutta
la Doc Soave
Dopo quasi un anno di attesa diventa
obbligatorio l’uso della fascetta su tutte le tipologie
Tutto il Soave imbottigliato a partire dal primo febbraio 2014 dovrà
fregiarsi del contrassegno di Stato, indipendentemente dall'annata del
vino. Diventa così effettivo quanto deliberato nel consiglio di
amministrazione del Consorzio del Soave a fine 2012, dopo un iter procedurale
che ha coinvolto Regione del Veneto, Ministero delle politiche agricole,
Istituto Poligrafico dello Stato, Ispettorato centrale per la tutela della
qualità e repressione delle frodi, Siquria quale organismo terzo
di controllo.
Accanto all’obbligo dell’utilizzo della fascetta il Consorzio
ha richiesto anche una modifica sul piano dei controlli: dal primo febbraio
non saranno più eseguiti sul numero di lotto ma sul numero che
ogni bottiglia porterà sul contrassegno di Stato. Con questo duplice
cambiamento, oltre ad avere la certezza dei flussi commerciali, si completa
di fatto la fase di certificazione.
Il Soave conta oggi circa 55 milioni di bottiglie suddivise nelle tipologie
Soave classico, Soave Colli Scaligeri e Soave doc. Recioto di Soave e
Soave Superiore continueranno ad essere confezionate con le tradizionali
fascette della DOCG . La fase di imbottigliamento interessa quasi 200
aziende di cui circa 90 operative nei comuni della DOC, 50 in provincia
di Verona ed il resto in Italia e all'estero. Il 75% delle bottiglie viene
confezionato nei comuni veronesi con una tendenza alla crescita mentre
il 25% viene imbottigliato fuori dalla provincia di Verona. (www.ansa.it)
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