|
AZIENDE
E PRODOTTI
Ue:continua embargo russo carne maiale, Testori
Coggi a Mosca
Italia esporta circa 24.600 tonnellate
di carni e prodotti
Continua l'embargo da parte della Russia sulle esportazioni di suini,
carne di maiale e prodotti trasformati in provenienza dall'Ue, dopo la
scoperta a fine gennaio, della presenza di peste suina africana in alcuni
cinghiali in Lituania e Polonia, in zone di frontiera con la Bielorussia.
Mosca, invece di applicare un embargo 'regionale' sulle importazioni dalle
aree interessate, ha chiuso le frontiere a tutto l'export europeo del
settore, in violazione delle regole sugli scambi alla Wto di cui è
membro dal 2012.
Gli scambi Ue-Russia, in base agli ultimi dati europei riguardano 3,11
milioni di tonnellate di prodotti di cui solo il 4% in quantità,
ma il 9% in valore, rappresentano alimenti trasformati come prosciutti
e salumi. Bruxelles stima l'export italiano del settore verso la Russia
a circa 24.600 tonnellate l'anno, ossia il 3,3% degli invii Ue.
Venerdì scorso, in seguito alla visita a Mosca, del Direttore generale
della Commissione Ue per la salute, Paola Testori Coggi, degli spiragli
si sono aperti ma non sono ancora soddisfacenti per l'Ue. Nei giorni precedenti
rappresentanti ministeriali a livello tecnico di Francia, Danimarca e
Olanda avevano accettato l'invito di Mosca a discutere del problema. Il
resoconto della discussione, a sorpresa è stato pubblicato on-line.
"Sull'embargo russo - il portavoce per il settore Frederic Vincente
si è limitato a confermare - che Bruxelles continua a negoziare
giornalmente con Mosca". La peste suina africana colpisce solo i
maiali, non altri animali o l'uomo. (www.ansa.it)
Questo sito web utilizza solo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento. Per saperne di pił
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|