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AZIENDE
E PRODOTTI
Vino e dazi, il costo di una bottiglia di Lambrusco venduta in
Brasile passa da 1,5 a 15-18 euro
Se ne è parlato al convegno Vino e dazi organizzato al Vinitaly
dall’Alleanza delle Cooperative italiane.
“In Brasile i dazi sul vino raggiungono percentuali pari al 27%
del valore del vino, ai quali vanno aggiunti ulteriori costi relativi
alle imposte di circolazione e ad altre tasse, che fanno sì che
il costo iniziale di una bottiglia di Lambrusco pari a 1,5 euro finisce
così per lievitare fino a raggiungere la cifra di 15-18 euro a
bottiglia sullo scaffale”. Lo ha dichiarato Rolando Chiossi, vice
presidente del gruppo cooperativo GIV e Cantine Riunite & Civ, nel
corso della tavola rotonda “Vino e dazi” organizzata al Vinitaly
dall’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Luigi Caporicci, presidente della cantina laziale Gotto D’oro, si
è soffermato sulle specificità del mercato canadese, dove
i vini italiani, “favoriti dalla ricerca di nuovi prodotti a indicazione
geografica protetta e dalla presenza di nuovi prodotti di tendenza, hanno
saputo conquistare un miglior rapporto prezzo-volume, qualificando l’offerta
e il vissuto dei vini italiani in genere. In Ontario l’Italia è
al primo posto con il 2% del mercato d’importazione”.
“Più in generale, il calo dei volumi della vendemmia 2011
in Europa – ha spiegato Sergio Dagnino, direttore generale della
cooperativa Caviro di Faenza – ha momentaneamente attenuato alcune
politiche di contrasto all’import attuate da alcuni Paesi, politiche
che spesso si basano non solo sull’applicazione di dazi ma anche
su rigidi protocolli qualitativi alla ricerca di pretesti che purtroppo
alcune aziende italiane potrebbero fornire con grave danno d’immagine,
e non solo, per il sistema vino italiano”.
Riccardo Maria Monti, Presidente Ice ha ricordato come nel 2003 l’Italia
esportava per un miliardo di euro. Ora, ha dichiarato, “abbiamo
fatto passi in avanti. Occorrerà lavorare di più sulla grande
distribuzione, perché uno dei nostri punti di debolezza è
proprio la distribuzione nei paesi esteri”.
Enrico Duranti, Direttore Generale di Iccrea Banca Impresa, ha infine
ricordato come la quota di mercato delle Banche di Credito cooperativo
nel settore primario sia pari al 18,3%, la più alta tra tutti i
settori dell’economia. L’8,9% di tutti i finanziamenti concessi
al Sistema Produttivo da parte delle BCC (91,4 miliardi) è destinato
alle imprese del Settore Agricolo, un peso pari al doppio di quello dell’intero
sistema creditizio (4,6% circa).
"Su export ed internazionalizzazione la cooperazione ha tracciato
la strada", ha dichiarato nel suo intervento conclusivo il Presidente
dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Maurizio Gardini. "Noi
sappiamo che dobbiamo fare tanti chilometri per valorizzare il lavoro
delle nostre cooperative i dazi sono un tema fondamentale nelle politiche
di export. Le nostre imprese non possono combattere da sole, non possiamo
subire gli effetti della Wto e un modello di mercato che non è
affatto aperto. Su questi temi faremo delle pressioni nei confronti delle
istituzioni italiane e comunitarie".
Alleanza delle Cooperative Agroalimentari
Ufficio stampa
Alina Fiordellisi
Tel. 06 46978202 + 39 3803996627
fiordellisi.a@confcooperative.it
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