APPUNTAMENTI Trasformare i residui di potatura in prodotti
utili per il compostaggio e la produzione di energia termica. E’
questo l’ulteriore passo in avanti compiuto dal Consorzio di Tutela
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore nell’ottica di promuovere
una viticoltura sempre più rispettosa dell’ambiente e della
salute in tutte le fasi della produzione. La posizione collinare dei vigneti,
con pendenze talvolta elevate, rende difficoltoso lo smaltimento dei residui
di potatura (sarmenti) e per questo in passato venivano eliminati attraverso
la combustione. Una pratica che in questi anni è stata vietata.
Con l’obiettivo di trovare un utilizzo alternativo ai sarmenti il
Consorzio di Tutela ha avviato un progetto che mira ad individuare le
migliori modalità per lo smaltimento di questi residui, rendendoli
anche fonti naturali di energia. Per presentare il lavoro il Consorzio
di Tutela del Conegliano Valdobbiadene DOCG ha organizzato, in collaborazione
con il Dipartimento del TESAF dell'Università di Padova, un convegno
volto a presentare agli operatori vitivinicoli ed alla cittadinanza i
primi risultati dello studio riguardante lo smaltimento controllato ed
i possibili riutilizzi dei residui di potatura e delle biomasse di origine
agricola. Un tema molto importante nel territorio della Denominazione
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, dove queste operazioni risultano
particolarmente onerose proprio a causa delle forti pendenze. L’incontro,
dal titolo "Sottoprodotti dell'attività vitivinicola nel Conegliano
Valdobbiadene Docg: da rifiuto a risorsa per la sostenibilità del
territorio" si svolgerà giovedì 09 Maggio 2013, alle
ore 18.30, all’ Auditorium Celestino Piva – Valdobbiadene.
Nel corso dell’incontro gli studiosi coinvolti nella ricerca in
corso presenteranno i primi risultati ottenuti e le possibili soluzioni
adottabili. Per il Corsorzio di Tutela si tratta di uno dei tanti progetti
avviati negli ultimi anni per incrementare l’attenzione ai temi
medio ambientali. Tra questi va citato il Protocollo Viticolo che nel
2013 ha quasi interamente bandito i prodotti di fascia rossa, ovvero a
maggiore tossicità, passando da 19 ammessi a 4, l’eliminazione
di quelli a base di Mancozeb e la sostituzione con prodotti di fascia
verde appartenenti alle categorie non classificati (NC) o Xi . A questo
si aggiunge Vitinnova, una ricerca finanziata dalla Regione Veneto e capitanata
dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg, in collaborazione
con il CRA-VIT di Conegliano, l’Università di Padova, insieme
con il coinvolgimento attivo di due aziende agricole che prevede la messa
a punto di un management avanzato nella difesa della vite indirizzato
al perfezionamento di un modello sostenibile di gestione fitosanitaria
in cui vengono presi in considerazione aspetti tecnici, economici, tossicologici
ed ambientali. Tra le ricerche vi è anche ricerca “Biodivigna”.
Uno studio voluto fortemente dal Consorzio di Tutela, in collaborazione
con l’Università di Padova - Dipartimento di Biologia e Veneto
Agricoltura, che ha visto, oltre alla catalogazione di numerosi biotipi
di ceppi antichi di vite Glera, la scoperta di una ricchezza e varietà
naturalistica di specie vegetali che si nascondono nelle colline della
Docg. 18.30 Saluti delle Autorità 18.45 "PRO.S.E.C.CO. - Produzione
sostenibile di energia da combustione e di compost" - stato dell’arte
sulle attività di ricerca 19.00 “La gestione sostenibile delle
biomasse e dei sottoprodotti agricoli aziendali” 19.15 “Le possibili opportunità
dal punto di vista amministrativo” 19.30 interventi programmati 20.00 dibattito e conclusioni Ufficio Stampa:
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