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AZIENDE
E PRODOTTI
Corpo Forestale: regole per la raccolta di
piante commestibili
Con la primavera iniziano le passeggiate nelle aree rurali e boscate prossime
alle città e si riscopre il profumo delle erbe e dei frutti che
la natura ci dona al suo risveglio dopo il lungo letargo invernale. Le
tradizioni culinarie popolari sono ricche di ricette che utilizzano germogli
di ogni tipo. Ma non tutto può essere raccolto e comunque ci sono
dei limiti di peso, in quanto la natura va rispettata e la raccolta selvaggia
non è permessa. Per questo motivo, in Friuli Venezia Giulia,
la raccolta di flora edule (ovvero piante che si possono mangiare)
è regolamentata dalla legge regionale 9/2007, che stabilisce i
quantitativi giornalieri permessi per le varie tipologie di piante per
le quali è consentita la raccolta delle parti commestibili. Nella
provincia di Gorizia sono 19 i generi per cui è permessa la raccolta
di un chilogrammo al giorno a persona. A tal riguardo ricordiamo i germogli
di luppolo (urtissoni o bruscandoli), l'asparago selvatico ('sparso),
l'aglio orsino, il pungitopo, il tamaro. Per altre specie la raccolta
è consentita fino al limite di tre chilogrammi al giorno a persona.
Rientrano in questa categoria sette generi tra cui gli stringoli (sclopit
o sciopettini), il tarassaco (tale o radisela), l'ortica od il sambuco.
Come ogni anno la Stazione forestale di Monfalcone ha intensificato i
controlli preventivi nella giurisdizione anche per far conoscere modalità
e limiti di raccolta delle parti eduli delle piante, nonché per
ricordare i divieti vigenti all'interno delle numerose aree protette.
Anche i fiori e le infiorescenze sono protetti e normalmente non possono
essere raccolti. Quelli più appariscenti, colorati e profumati
spesso sono i più protetti. È anche vietato asportare bulbi,
rizomi o radici della flora spontanea. Particolare attenzione deve essere
prestata anche al territorio sul quale viene effettuata la raccolta. Uno
dei rischi più comuni nei boschi è la puntura di zecca.
In questo caso il primo consiglio è la prevenzione: utilizzare
abbigliamento chiaro, cospargere gambe e braccia di prodotti repellenti
a base di Piretrine (repellente naturale) o Piretroidi (repellenti sintetici),
controllare gli indumenti periodicamente già durante l'escursione
ed ispezionare il corpo al rientro a casa.
Per ogni ulteriore informazione si può contattare la Stazione forestale
di Monfalcone al numero 0481 960709 oppure all'email sf.monfalcone@regione.fvg.it
.
(ARC/Com/RED - http://www.regione.fvg.it)
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