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AZIENDE
E PRODOTTI
Identificazione della zona d’origine del pomodoro
Un progetto della SSICA con il sostegno di Fondazione Cariparma.
Grazie a un nuovo macchinario oggi è possibile
Identificazione della materia prima e protezione del prodotto: questi
gli obiettivi di un articolato progetto che la Stazione Sperimentale per
l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA), con il determinante
sostegno della Fondazione Cariparma, ha attivato a tutela della trasformazione
industriale del pomodoro.
Nel settore agroalimentare il problema dell’identificazione delle
materie prime agricole sta infatti assumendo un’importanza crescente:
anche nel quadro di una tutela dell’immagine dell’italianità
si assiste sempre di più ad iniziative mirate a valorizzare le
produzioni tipiche di territori specifici al fine di rilanciare le economie
locali.
A Parma, polo nazionale per la produzione e la trasformazione industriale
del pomodoro, la tematica dell’identificazione della materia prima
è particolarmente sentita da parte delle aziende del territorio,
che hanno la necessità di proteggere i propri prodotti dalle frodi
o dalle imitazioni.
Un concreto aiuto a tale problematica viene dal Dipartimento Vegetali
della SSICA, coordinato dal Dott. Antonio Trifirò, che opera da
sempre a stretto contatto con le aziende: il progetto “Caratterizzazione
dei macro e microelementi minerali nel pomodoro per l’identificazione
della zona d’origine” si è avvalso della tecnica della
“zonazione”, già ampiamente consolidata in agricoltura
per valutare l’idoneità di una zona a specifiche coltivazioni.
La tecnica si basa su una mappatura dei componenti organici e minerali
presenti nel terreno; i loro contenuti, insieme a specifici rapporti isotopici,
consentono di datarlo e caratterizzarlo sulla base di un semplice principio:
poiché gli organismi vegetali assorbono il proprio nutrimento dal
terreno, a una diversa composizione minerale del terreno corrisponderà
un diverso contenuto di metalli nel prodotto che cresce in esso.
Tale progetto – grazie al sostegno di Fondazione Cariparma –
si è inoltre dotato di una modernissima apparecchiatura, indispensabile
allo svolgimento delle ricerche, che permette la separazione simultanea
dei singoli isotopi dei diversi elementi minerali e la loro identificazione.
Dai risultati di tale studio potranno trarre beneficio tutti gli attori
della filiera del pomodoro da industria, dal produttore agricolo e dalle
aziende di prima trasformazione ai buyer, all’industria di seconda
trasformazione fino, ovviamente, al consumatore finale.
Roberto Blandino
Sec Relazioni Pubbliche e Istituzionali srl
Ufficio Emilia-Romagna
Tel. +39 0521 1560085
Cell. +39 347 0914334
http://www.secrp.it
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