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AZIENDE
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Istituto Grandi Marchi: vino italiano in Russia
supera quello francese
Sochi la meta più vivace del Mar Nero. Al via il 23 maggio
il tour Russia
Sorpasso del vino italiano in Russia che doppia quello francese salendo
sul primo gradino del podio dell’export con 26,88 milioni di euro
e 8,2 milioni di litri. “In Russia si beve sempre più vino
italiano – ha detto il presidente dell’Istituto Grandi Marchi,
Piero Antinori, nel presentare il tour Russia in partenza il 23 maggio.
Accanto alle due grandi città di riferimento, Mosca e San Pietroburgo,
dove in questi anni abbiamo lavorato molto per promuovere il meglio dell’enologia
tricolore, ora puntiamo anche sulle realtà più promettenti
come Sochi, la perla nera del Mar Nero che nei mesi estivi catalizza più
di 40milioni di visitatori. La consideriamo una tappa interessante per
allacciare relazioni commerciali con i distributori e i ristoratori locali
anche in vista delle prossime olimpiadi invernali”.
Con i suoi 4milioni di visitatori che da maggio a settembre fanno raddoppiare
la popolazione locale, Sochi è la new entry nelle tappe estere
dell’Istituto Grandi Marchi che arriveranno nella capitale balneare
della Russia il 23 maggio per poi proseguire per Krasnaya Poliyana il
24, a Mosca il 28 e San Pietroburgo il 30 maggio. Quattro tappe per consolidare
il primato del vino italiano in Russia che nel bimestre gennaio-febbraio
2013 è raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2012 passando
da 14,82 milioni di euro a 26,88 milioni di euro, con una quantità
salita da 4,5 a 8,2 milioni di litri. Nello stesso bimestre di riferimento
del 2013, la Francia ha sostanzialmente mantenuto le posizioni del 2012
con un valore di 21,55 milioni di euro e 7,2 milioni di litri (dati Wine
monitor). Un trend che conferma la vocazione all’export del vino
italiano e che, tuttavia, non deve distogliere dal perseguire una promozione
internazionale all’insegna della qualità produttiva. “Per
questo - ha concluso il presidente Antinori- L’Istituto Grandi Marchi
è attento a cogliere i movimenti del mercato e punta anche su quelle
realtà emergenti e vitali dove il vino italiano è sempre
più conosciuto e apprezzato”.
L’Istituto Grandi Marchi (Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi
Greppo, Cà del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti,
Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari, Gaja, Jermann, Lungarotti,
Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita,
Tenuta San Guido, Umani Ronchi) ha registrato, nel 2011, un fatturato
complessivo di 500milioni di euro di cui oltre il 60% realizzati all’estero.
US Istituto Grandi Marchi: interCOM
Benny Lonardi: 334/6049450 (direzione@agenziaintercom.it)
Silvia Bernardi: 334/9052498 (bernardi@agenziaintercom.it)
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