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Brunello, 5 stelle sotto la neve
Per la prima volta il Benvenuto Brunello, anteprima del famoso
vino di Montalcino, si è aperto con una nevicata. Che però
ha portato fortuna: la vendemmia 2012 ha ottenuto il massimo del rating.
Intanto è stata scoperta la piastrella celebrativa, quest'anno
firmata Cruciani
La vendemmia 2012 si aggiudica il massimo punteggio previsto: 5 stelle
per la raccolta quantitativamente più scarsa negli ultimi 10 anni
(-14% rispetto al 2011), a causa dell'andamento climatico.
La cerimonia di assegnazione si è svolta come da tradizione sabato
23 febbraio Teatro degli Astrusi di Montalcino, nell'ambito di Benvenuto
Brunello, dove una speciale commissione, presieduta all'enologo Vittorio
Fiore, ha valutato la vendemmia da poco entrata in cantina e che uscirà
in commercio sotto forma di Brunello solo nel 2017.
«I vini dell'annata 2012 - ha commentato Fiore - hanno una notevole
struttura, livelli di polifenoli molto alti e una intensità colorante
elevata. I terreni di Montalcino, profondi e dotati di buona componente
argillosa, hanno permesso di gestire al meglio la vegetazione e mantenerne
il necessario equilibrio in una annata molto siccitosa e calda. La qualità
dei vini del 2012 sarà di elevatissimo livello con caratteristiche
ideali per il lungo affinamento previsto per il Brunello».
Nonostante il clima, è stato spiegato, sia stato caratterizzato
da forte instabilità, con un inverno estremamente rigido e nevoso,
un'estate molta calda e secca nella prima parte e piovosa a fine stagione,
il livello di acidità delle uve è buono, ben al di sopra
dei limiti del Disciplinare, e la qualità dei vini sarà
di livello.
Per quanto riguarda le altre denominazioni di Montalcino, il Moscadello,
ha registrato una raccolta delle uve al giusto grado di appassimento e
con ottimale gradazione zuccherina, elemento essenziale per questo vino
dolce da dessert. Data l’annata, le uve moscato – notoriamente
delicate – hanno potuto maturare bene e senza problematiche, spesso
dovute ad annate più piovose.
Anche per il Sant'Antimo quella del 2012 è stata un'ottima vendemmia,
con vini concentrati e un buon potenziale di affinamento. Per questa Doc
il disciplinare prevede la possibilità di utilizzo di vitigni sia
rossi che bianchi. Le uve bianche sono state raccolte molto presto ad
inizio settembre, con buona maturazione ed equilibrio. Per le uve rosse
precoci si è iniziato nella prima decade di settembre.
Intanto sui banchi d'assaggio gli addetti ai lavori stanno degustando
l'annata pronta ad entrare in commercio (2008) dopo i 5 anni dalla vendemmia
previsti dal disciplinare.
E tra un assaggio e l'altro c'è stata la tradizionale posa della
piastrella celebrativa, che ogni anno viene apposta sul muro esterno del
Palazzo Pubblico di Montalcino.
Per la sua realizzazione quest'anno è stato scelto il marchio Cruciani,
del gruppo tessile Arnaldo Caprai, diventato celebre con la linea dei
braccialetti macramè Cruciani C, un vero must-have in Italia e
nel mondo.
L'azienda umbra ha voluto celebrare il territorio italiano e una fra le
più alte espressioni qualitative nel panorama mondiale della produzione
enologica: «Cruciani ed il Brunello di Montalcino sono legati dall'amore
per il territorio, la tradizione e la cultura, uniti al savoir-faire tutto
italiano – ha dichiarato Luca Caprai, patron del marchio. È
questo il segno distintivo dei nostri prodotti e del successo che li contraddistingue
in tutto il mondo. Il made in Italy è, infatti, qualità,
ricerca, eccellenza e volontà di produrre al meglio che si possa
fare e il Brunello di Montalcino e Cruciani sono proprio questo».
Il disegno della piastrella è costituito da una sequenza di bracciali
verticali paralleli dalla tipica forma a quadrifoglio che, differenziandosi
per colore, vanno a formare l’immagine di un grappolo d'uva.
Il disegno è stato concepito su una matrice geometrica in analogia
con il rigore meticoloso e "scientifico" sotteso al raggiungimento
della perfezione dei prodotti di grande qualità, mentre la varietà
dei colori che compongono il grappolo rappresenta la ricchezza di contenuti
del Brunello:
intensità,
gioia e fragranze inaspettate, mai scontate.
Un segno grafico sinuoso ed armonico sovrapposto al grappolo rappresenta
e completa il tralcio di vite, rompendo lo schema geometrico e richiamando
la natura e le sue forme, l'armonia e la creatività.
Inoltre, con la cerimonia al Teatro degli Astrusi, si è svolta
la cerimonia di consegna dei premi "Leccio d'Oro" 2013, conferiti
dal Consorzio ai locali che hanno la Carta dei Vini con una gamma ampia
e rappresentativa di vino Brunello e degli altri vini di Montalcino.
(http://espresso.repubblica.it)
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