AZIENDE
E PRODOTTI Con l’arrivo della Pasqua torna sulle tavole degli italiani il “bianchetto”, il giovanile della sarda, la cui pesca è stata messa al bando dall’Unione europea. Lo rende noto la Federcoopesca-Confcooperative. “Una buona notizia per i gourmet ma non per i pescatori italiani, visto che per loro ancora vige il divieto di pesca “ precisa l’Associazione. Il prodotto che in questi giorni si trova sui mercati, in particolare quelli liguri, è, infatti, il frutto della pesca degli operatori francesi. “Un altro duro colpo per la bilancia ittica nazionale che vede la produzione interna pari solo al 40% delle importazioni” sottolinea l’associazione nel ricordare che da quando questo prodotto non può essere più pescato i consumatori, più o meno consapevolmente, hanno optato finora per un prodotto di acqua dolce, il pesce ghiaccio cinese. “E’ una situazione inaccettabile: o portiamo le nostre barche in Francia o, più semplicemente, Roma potrebbe dare un colpo di telefono ai cugini d'oltralpe per farsi spiegare come hanno fatto” afferma la Federcoopesca nell’evidenziare come in Italia due progetti sperimentali, da realizzare in collaborazione con il mondo della ricerca, delle Università e con le Regioni, siano stati fatti naufragare. “L'auspicio è che il nostro Paese sappia seguire l’esempio francese, ma anche spagnolo, visto che in Catalogna si pesca il cicerello già da un po’, e trovi il modo di ottenere una deroga per consentire di nuovo il via libera a questa antichissima tradizione di pesca, molto importante sotto l’aspetto socio-economico”. (www.federcoopesca.it)
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