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Ue, stop a import specie esotiche per tutelare la biodiversità
Una nuova proposta legislativa per proteggere la biodiversità
dalle specie invasive esotiche è stata presentata dalla Commissione
europea. Nel documento si propone l’introduzione di un elenco di
una “black list” che dovrà essere compilata in collaborazione
con gli Stati membri avvalendosi di valutazioni del rischio e di prove
scientifiche. Le 50 specie selezionate saranno poi bandite dall’Unione
europea.
La proposta, che si articola lungo tre direttrici di intervento (prevenzione,
sistema di allerta rapido e gestione delle specie esotiche invasive insediate)
prevede un periodo di transizione con misure speciali per accompagnare
i commercianti, gli allevatori o i proprietari di animali.
Secondo i dati della Commissione europea, infatti, attualmente in Europa
si contano oltre 12.000 specie estranee agli habitat locali, di cui circa
il 15 per cento è invasivo e in rapida crescita. Con la nuova proposta,
la Commissione europea mira perciò a rispondere ai problemi causati
da tale fenomeno, in particolare di ordine economico, ecologico e strategico.
Infatti, ogni anno in Europa i danni causati da specie esotiche ammontano
ad almeno 12 miliardi di euro, sotto forma di pericoli per la salute pubblica,
danni alle infrastrutture, perdite di raccolti agricoli e l'estinzione
di specie necessarie a mantenere l'equilibrio degli ecosistemi.
Evidenziando la necessità di un approccio comune da parte degli
Stati membri, dunque, la Commissione ha dichiarato voler con la nuovo
proposta legislativa compiere un passo verso un approccio armonizzato
e maggiormente preventivo, in grado di aumentare l'efficienza e, a lungo
andare, diminuire i costi dei danni e degli interventi. (www.ilpuntocoldiretti.it)
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