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AZIENDE
E PRODOTTI
Salumi… sempre più in linea
Le eccellenze DOP e IGP protagoniste al
XVII Congresso Nazionale della Società italiana di Scienza dell’Alimentazione.
Meno grassi saturi, più proteine e micronutrienti fanno di un caposaldo
della gastronomia italiana un prodotto genuino e adatto a tutti
Quanti di noi sanno che oggi i salumi italiani, oltre a essere un’eccellenza
gastronomica nostrana riconosciuta in tutto il mondo, sono anche validi
alleati di una dieta equilibrata? In un contesto in cui le esigenze alimentari
sono in continua evoluzione, i salumi italiani - di cui ben 37 hanno ricevuto
il riconoscimento di tutela DOP e IGP dell’Unione Europea a sigillo
della qualità e della tradizione di cui sono portavoce - possono
vantare un importante miglioramento nei valori nutrizionali. È
quanto emerso da un’indagine promossa da ISIT (Istituto Salumi Italiani
Tutelati) e IVSI (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani) e certificata
da INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)
- ora CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura)
- e SSICA (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve
Alimentari).
Non è quindi un caso se l’Istituto
Salumi Italiani Tutelati, da tempo impegnato in un percorso mirato a promuovere
la salute e il benessere a partire dalla tavola, partecipa al XVII Congresso
Nazionale della Società italiana di Scienza dell’Alimentazione
in programma a Roma il 21 e il 22 giugno 2013.
MENO GRASSI, PIU’ PROTEINE E MICRONUTRIENTI
- Rispetto alla precedente indagine, condotta nel 1993, la più
recente - presentata nel 2010 - ha dimostrato come nell’ultimo ventennio
il contenuto lipidico totale nei salumi sia diminuito, in alcuni casi,
fino al 50%. Riduzioni sensibili, anche del 40%, sono state riscontrate
nelle componenti dei grassi saturi e del sale. Inverso, invece, il trend
seguito dai grassi insaturi, responsabili della riduzione del colesterolo
LDL nel sangue. Questa diminuzione del contenuto lipidico ha portato anche
a un miglior equilibrio tra il contenuto di acidi grassi saturi ed insaturi.
A fronte del notevole calo della componente lipidica, è stato registrato
un aumento delle proteine nei salumi italiani fino al 23%. Dato che le
proteine, per ogni grammo assunto, forniscono meno chilocalorie rispetto
ai grassi (4 contro 9), si è ottenuta di conseguenza una riduzione
dell’apporto calorico dei salumi, che in alcuni casi supera il 30%.
Più completo, rispetto al passato, è risultato anche il
profilo dei micronutrienti. Se l’apporto di vitamine B1, B2 e B3
(tiamina, riboflavina e niacina), coinvolte in moltissimi processi cellulari,
era già noto, la nuova analisi ha rilevato una presenza significativa
di vitamina B6 (piridossina), che si lega a numerosi enzimi del metabolismo
dei composti azotati. Inoltre l’attuale dieta del suino, alla base
del cambiamento nel profilo nutrizionale della carne, ha permesso di ottenere
tagli contenenti piccole quantità di vitamina E, un antiossidante
naturale coinvolto nei meccanismi di mantenimento dell’integrità
cellulare.
QUANDO SCOCCA L’ORA DEI SALUMI – «I salumi italiani,
se abbinati a una fonte di carboidrati, frutta e verdura, rappresentano
una buona alternativa per un pasto veloce ed equilibrato, ideale per chi
ne consuma almeno uno al giorno lontano da casa», spiega Monica
Giroli, nutrizionista specializzata in prevenzione dell’aterosclerosi
del Centro Cardiologico Monzino IRCCS di Milano e consulente scientifico
della pubblicazione. In questo modo è assicurato l’apporto
di tutti i nutrienti necessari a garantire un pasto leggero e completo.
Ad esempio, un panino con mortadella, pomodoro e lattuga, abbinato a un
frutto, apporta circa 400 chilocalorie e rispetta il bilanciamento nutrizionale
indicato dalla dieta mediterranea. «Diversi studi dimostrano come
un consumo quotidiano in quantità moderate renda la dieta più
completa ed equilibrata rispetto a quella vegetariana».
L’impiego dei prodotti DOP e IGP è stato rivalutato anche
nel contesto della ristorazione collettiva, a dimostrazione di un trend
alimentare che valorizza la qualità delle materie prime nel rispetto
dei valori socio-culturali della popolazione. Nella ristorazione scolastica
i salumi italiani costituiscono un ingrediente con cui condire un primo
piatto o una valida alternativa al secondo e contribuiscono a elaborare
ricette sane e appetitose. I salumi sono anche utili nella ristorazione
assistenziale, poiché la dieta deve essere considerata parte integrante
della terapia. In una fase della vita in cui il paziente necessita di
un’alimentazione adeguata per favorire la guarigione ed evitare
il rischio di ricadute, i salumi italiani DOP e IGP, grazie alla loro
appetibilità, digeribilità e masticabilità, possono
favorire una corretta alimentazione e rappresentano un’alternativa
facilmente attuabile anche a casa.
I salumi sono dunque da considerarsi una categoria di alimenti rinnovata.
Nel rispetto delle raccomandazioni dietetiche diffuse dalla comunità
scientifica, i salumi DOP e IGP possono diventare alimenti adatti a tutti,
compresi anche i più attenti alla qualità della propria
alimentazione e ai diversi momenti di consumo.
L’Istituto Salumi Italiani Tutelati
(ISIT) svolge un coordinamento a livello strategico e operativo fra i
Consorzi di tutela delle DOP e IGP del comparto salumi, vantando una solida
rappresentatività nel comparto delle produzioni tipiche; supporta,
inoltre, le produzioni tutelate che non hanno ancora un proprio organismo
di rappresentanza.
Fanno parte di ISIT: Consorzio Cacciatore, Consorzio del Culatello di
Zibello, Consorzio del Prosciutto di Modena, Consorzio di Tutela del Prosciutto
IGP di Norcia, Consorzio del Prosciutto San Daniele, Consorzio del Prosciutto
Toscano, Consorzio del Salame Brianza, Consorzio del Salame di Varzi,
Consorzio Mortadella Bologna, Consorzio per la tutela del nome Bresaola
della Valtellina, Consorzio di tutela dei Salumi di Calabria a DOP, Consorzio
Salame Piemonte, Consorzio Salumi Tipici Piacentini, Consorzio tutela
Speck Alto Adige, Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena.
Ufficio stampa SPRIM ITALIA
Fabio Di Todaro
tel. 02.45495838
fabio.ditodaro@sprim.com
Ufficio stampa ISIT
Loredana Biscione
tel. 02.89250901
biscione@ivsi.it
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