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AZIENDE
E PRODOTTI
Benessere animale per le galline
ovaiole
Adeguarsi alla direttiva UE alzerà
di 6-7 centesimi il costo di produzione di un kg di uova. Italia unico
Paese in Europa insieme alla Grecia a non essersi ancora adeguata. Il
settore si è dato appuntamento per fare un punto del settore anche
con i colleghi esteri a Cremona in occasione del primo International Poultry
Forum (24 ottobre 2013)
Prima una lettera di costituzione in mora,
in pratica l’avvio della procedura di infrazione, poi il deferimento
alla Corte di Giustizia europea per non aver attuato correttamente la
Direttiva sul benessere animale delle galline ovaiole.
La successione temporale è quella di gennaio 2012 e aprile 2013
e se nella prima comunicazione i Paesi coinvolti, oltre all’Italia,
erano il Belgio, la Bulgaria, la Grecia, la Spagna, la Francia, Cipro,
la Lettonia, l’Ungheria, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo
e la Romania, il deferimento riguarda solamente il nostro Paese e la Grecia
perché nel frattempo gli altri Stati hanno provveduto a sanare
le carenze legate all’attuazione della normativa comunitaria, esattamente
come era stato richiesto dalla lettera di costituzione in mora.
Solo Italia e Grecia detengono il ruolo
di Paesi inadempienti. Una situazione che deve essere sanata in tempi
rapidi e che Bruxelles ha già sanzionato
“Malgrado i ripetuti richiami della Commissione – spiega Arnold
Elson, ex-presidente del Working Group Poultry Welfare and Management
della World’s Poultry Science Association (WPSA) – l’Italia
e la Grecia sono ancora inadempienti, nonostante la normativa sia entrata
in vigore il 1 gennaio 2012 e, soprattutto, nonostante la decisione di
vietare le gabbie non modificate sia stata assunta nell’ormai lontano
1999, lasciando agli Stati membri ben 12 anni di tempo per mettersi in
regola”.
Chi ha investito nell’adeguamento
del suo allevamento non può essere penalizzato a causa di allevatori
che non hanno provveduto alle modifiche
Secondo Arnold Elson, che nella sua veste di esperto mondiale di benessere
animale parteciperà alla prima edizione dell’International
Poultry Forum in programma a CremonaFiere il 24 ottobre prossimo, “è
necessario che tutti gli Stati membri ottemperino a quanto previsto dalla
Direttiva sul benessere animale delle galline ovaiole per evitare che
chi ha investito con le modifiche previste si trovi a vivere una situazione
economica svantaggiosa, causata dall’insorgere di episodi di concorrenza
sleale o da distorsioni di mercato”.
Le gabbie modificate devono garantire alle
galline la possibilità di fare il nido, appollaiarsi e razzolare.
Lo spazio disponibile per ogni animale non può essere inferiore
a 750 cm2
Dal 1 gennaio 2012 quindi, data di entrata in vigore della Direttiva comunitaria,
tutte le galline ovaiole devono essere allevate in gabbie modificate con
sufficiente spazio per razzolare, fare il nido, appollaiarsi. Ogni gabbia
deve avere una superficie di almeno 750 cm2, oltre a un nido, una lettiera,
dei posatoi e dei dispositivi per accorciare le unghie, permettendo agli
animali di soddisfare i loro bisogni biologici e comportamentali.
La Direttiva sul benessere delle ovaiole
determinerà anche nel nostro Paese un aumento del costo di produzione
kg/uova calcolato nell’ordine di 6-7 centesimi di euro
Intanto, secondo una stima elaborata da un gruppo di lavoro della Federazione
Europea della WPSA, con l’entrata in vigore della Direttiva comunitaria
il costo di produzione kg/uovo subirà nel nostro Paese un aumento
tra i 6 e i 7 centesimi di euro, mentre la produzione di uova, attualmente
assestata in oltre 12 miliardi di uova/anno, dovrebbe conoscere una riduzione
di circa 1 miliardo di unità con una ricaduta positiva sul prezzo,
che sarà comunque legato alle dinamiche di mercato.
Alla prima edizione dell’International Poultry Forum che CremonaFiere
ospiterà il 24 ottobre 2013, allevatori, tecnici, veterinari potranno
trovare il luogo ideale dove approfondire una tematica di grande attualità,
affrontata da esperti di fama internazionale anche sotto il profilo delle
ricadute economiche in ambito nazionale e mondiale e delle strategie delle
aziende di selezione per fornire ceppi di galline ovaiole idonee alle
diverse tipologie di allevamento.
Paolo Bodini
Responsabile Ufficio Comunicazione di CremonaFiere
Tel. +39 0372-598206
Cell.+39 345-2586239
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