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AZIENDE
E PRODOTTI
Alimentare: Coldiretti, bene NAS, per colpa frodi
-16% consumi pesce
Gli acquisti familiari di pesce fresco sono calati in valore del 16 per
cento nel 2013 anche per colpa della paura delle ripetute frodi che hanno
aggravato la situazione di difficoltà causata dalla crisi economica.
E’ quanto afferma Impresa pesca Coldiretti, sulla base dei
dati Ismea relativi al primo trimestre, nel commentare l’ultima
operazione dei carabinieri dei Nas Napoli, Salerno e Caserta che ha portato
al sequestro di circa 36 tonnellate di alimenti e prodotti ittici irregolari
e pericolosi per la salute pubblica per un valore di 2 milioni di euro.
Rispetto allo scorso anno - sottolinea la Coldiretti - sono aumentate
del 6,3 per cento le famiglie italiane che hanno rinunciato ad acquistare
pesce fresco nonostante i prezzi al consumo siano rimasti pressoché
stabili. A segnare un forte calo nei consumi - precisa la Coldiretti -
è il pesce azzurro come le alici che calano del 12 per cento ma
nel piatto degli italiani diminuiscono anche i calamari (-14 per cento)
e le cozze e gli altri mitili (-12 per cento). Un calo che ha messo a
dura prova la flotta di pescherecci italiana che negli ultimi 30 anni
ha già perso il 35 per cento delle imbarcazioni e 18.000 posti
di lavoro. Per valorizzare il pesce pescato e allevato nel nostro Paese
mediante la creazione di una filiera ittica tutta italiana che tuteli
la qualità e l’identità nazionale del prodotto Impresa
pesca Coldiretti ha promosso “giornate pilota” di vendita
diretta del pesce presso la rete di Campagna Amica a tutela della sua
identità e l’educazione del cittadino-consumatore verso stili
di vita alimentare più compatibili. Questo weekend l’appuntamento
è a Forlimpopoli in provincia di Forlì per le Feste Artusiane.
(http://www.coldiretti.it)
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