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EVENTI
Nella Fattoria pontificia in arrivo a fine estate
2013 il 'vino del Papa a km zero'
Gli agricoltori della Coldiretti
hanno donato al Santo Padre un vigneto
Gli agricoltori della Coldiretti hanno donato al Santo Padre un vigneto
a chilometri zero che è stato piantato nella 'Fattoria pontificia',
dove quest'anno sono stati anche raccolti i primi 80 chili di miele biologico
ottenuto dal lavoro di mezzo milione di api negli otto alveari collocati
dagli stessi agricoltori lo scorso anno. L'annuncio è stato dato
in occasione della celebrazione della Giornata della Salvaguardia del
Creato, il 23 settembre, a Castel Gandolfo con migliaia di agricoltori
giunti da ogni parte d'Italia per ascoltare l'angelus del Santo Padre.
Il miele, insieme a un cesto di copiosi grappoli di uva bianca 'Trebbiano'
e rossa 'Cesanese di Affile' autoctono che daranno prossimamente il 'vino
del Papa a chilometri zero', fanno parte della mostra 'I colori della
biodiversità', organizzata dalla 'Fondazione Campagna Amica' di
Coldiretti a Castel Gandolfo, in piazza Cavallotti, in occasione della
Giornata della Salvaguardia del Creato, con le patate viola, le melanzane
rosse, le mele grigie, il cece nero e i pomodorini zebrati insieme a tante
specialità salvati dall'estinzione dalla loro opera.
"E' anche questo - ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio
Marini - il nostro contributo per rispondere alla difficile crisi che
attanaglia tutti noi. Un impegno che, da un lato, va a salvaguardia dell'identità
dell'agricoltura italiana, il rispetto dell'ambiente e della biodiversità;
dall'altro, garantisce ai consumatori giusta qualità e quantità,
genuinità e sicurezza degli alimenti, conciliando i bisogni di
consumatori e di produttori".
Le arnie di api, provenienti dalla cooperativa 'La Sonnina' e donate lo
scorso anno al Santo Padre - informa la Coldiretti - hanno prodotto un
miele biologico 'millefiori' nel quale si riscontra la prevalenza di fiori
di castagno, ma anche degli altri fiori di alberi da frutto presenti nella
fattoria che nel 1929 Pio XI ampliò destinandola all'attività
agricola. La vigna appena impiantata è di circa 1.000 metri quadrati,
si trova in un suggestivo angolo della tenuta sotto la statua del Cristo
Buon Pastore. Si tratta di vitigni di 'Trebbiano' (bianco) e di 'Cesanese
di Affile' (rosso) autoctono, che a fine estate 2013 darà vini
a 'km zero' di spiccata aromaticità e la cui memoria si perde negli
annali della storia.
E per consentire ai tecnici dell'azienda di lavorare 'in casa' l'uva raccolta,
la Coldiretti ha anche provveduto ad ammodernare la piccola cantina con
le attrezzature necessarie e le botti di castagno e rovere per l'invecchiamento
del vino. Il forte collegamento esistente tra terra, cibo, cultura e valori
religiosi e le opportunità che l'agricoltura offre in ordine all'accoglienza,
al mondo del lavoro, alla salvaguardia del territorio - rileva la Coldiretti
- hanno avuto una particolare esaltazione con la presenza per l'Angelus
di centinaia di imprenditori agricoli arrivati in piazza insieme al presidente
nazionale della Coldiretti, Sergio Marini, per stringersi attorno al Papa.
La vigna regalata a Benedetto XVI - informa la Coldiretti - ha inteso
richiamarsi alle prime parole ai fedeli pronunciate il 19 aprile 2005
da Joseph Ratzinger, appena eletto Pontefice, "quando si definì
'un umile lavoratore nella vigna del Signore', alludendo a un'umiltà
prima di tutto intellettuale che tanto spesso lo ha portato a ripetere
che la scienza non può considerarsi autosufficiente, ma dovrebbe
avere l'umiltà e il coraggio di aprirsi al mistero di Dio".
La vigna donata va a completare la fattoria del papa. Nonostante sia sempre
stata tenuta al passo con i tempi e dotata delle tecnologie più
moderne e sofisticate, sottolinea, "l'azienda ha infatti conservato
intatto l'aspetto del rustico antico, mostrando come sia possibile che
l'ordine, la pulizia e le esigenze razionali dell'agricoltura moderna,
estremamente tecnologizzata, possano sempre conciliarsi con il sapore
della tradizione e con il gusto del pittoresco". La fattoria - conclude
la Coldiretti - è dotata di una modernissima pastorizzatrice per
il latte ottenuto da 25 mucche, ospita un pollaio con 300 galline ovaiole
e 60 polli da carne in produzione e dispone di frutteti, di un oliveto
secolare e di serre nelle quali si coltivano le piante e i fiori che vengono
utilizzati per abbellire i palazzi vaticani. (www.adnkronos.com)
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