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Primi piatti surgelati, dal 2013 conterranno il 10% in meno di sale
Dal 2013 i primi piatti pronti surgelati conterranno meno sale:
grazie ad un accordo con il Ministero della Salute, l’Associazione
italiana industrie prodotti alimentari (settore surgelati) si è
impegnata a ridurre in sede di produzione almeno del 10% il contenuto
di sale aggiunto nella pasta e nel riso utilizzati come ingredienti nei
piatti pronti surgelati. Nell’alimentazione degli italiani, secondo
i dati del Ministero della Salute, c’è un apporto eccessivo
di sale, che è un fattore di rischio per l’ipertensione arteriosa.
E questo dipende sia dalle cattive abitudini individuali, sia dai comportamenti
dell’industria alimentare.
Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, definisce il protocollo d’intesa
“un risultato strategico”, sottolineando quanto sia “importante
intervenire per modificare le cattive abitudini alimentari individuali
che sappiamo essere influenzate anche dai condizionamenti del mercato
e dalle politiche commerciali. Nella prevenzione delle patologie croniche
la strategia vincente è quella di facilitare le scelte salutari
– spiega il Ministro – e questo intervento si aggiunge agli
altri già messi in campo in questi mesi per promuovere una corretta
alimentazione, specialmente fra i più giovani”.
L’intesa tra Ministero e Aiipa si inserisce nel Programma nazionale
di prevenzione “Guadagnare Salute”: le aziende dovranno collaborare
alle attività di verifica e monitoraggio dell’accordo e sostenere
iniziative per favorire comportamenti salutari nei consumatori intervenendo
sulla pubblicità e sulla rete di vendita. I risultati conseguiti
saranno poi resi noti sul portale del Ministero e nell’ambito della
Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività
fisica e il tabagismo. (www.helpconsumatori.it)
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