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finti sacchetti ecologici della spesa non si degradano
Il test di Assobioplastiche smaschera le buste in polietilene
addittivato
I sacchetti in polietilene addittivato non si possono
definire biodegradabili. A sostenerlo è Assobioplastiche che ha
commissionato una serie di analisi approfondite a Chelab, laboratorio
italiano che effettua test di biodegradabilità degli imballaggi.
I risultati, pubblicati in agosto hanno evidenziato una netta differenza
tra le due tipologie di sacchi monouso diffusi in commercio. Quelli ottenuti
da: amido mais, patate, poliestere, ecc… distinguibili dagli altri
perché riportano sulla superficie il marchio EN 13432, sono gli
unici conformi alla legge approvata nel marzo di quest’anno in quanto
risultano completamente biodegradabili e compostabili. Le altre borse
di plastica ottenute da polietilene additivato dopo 12 mesi infatti si
sono decomposte solo per il 10%. Le buste biodegradabili invece dopo 6
mesi risultano per il 90% già degradate. Si è ancora lontani
dalla reale applicazione della legge 28 del 24 marzo 2012 che doveva bandire
una volta per tutte i vecchi sacchetti di plastica a beneficio dell’ambiente.
(Valeria Nardi - www.ilfattoalimentare.it)
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