|
AZIENDE
E PRODOTTI
Rosarno: coldiretti, bene coca cola ma paghi arance
15 cent/kg
“Registriamo positivamente la disponibilità di Coca Cola
che, su sollecitazione del Ministro delle politiche Agricole Mario Catania,
ha dichiarato l'impegno a continuare a lavorare con gli agrumicoltori
della Piana di Rosarno-Gioia Tauro”. E’ quanto ha affermato
il presidente della Coldiretti della Calabria Pietro Molinaro nel commentare
l’intenzione della Coca Cola di incrementare gli acquisti di arance
calabresi rispetto allo scorso anno con un approccio contrattuale pluriennale,
dichiarata al termine della mobilitazione promossa a Rosarno “No
all’aranciata che spreme agricoltori, lavoratori e inganna i consumatori”.
E', però, indispensabile per Coldiretti - sottolinea Molinaro -
formulare degli accordi che non prescindano dal riconoscimento dei costi
di produzione e dalla remunerazione del prodotto garantendo un prezzo
all'agrumicoltore almeno di 15 centesimi al chilo passando anche attraverso
un accorciamento della filiera.
Basterebbe - continua la Coldiretti - pagare le arance ai produttori qualche
centesimo di più rispetto agli 8 centesimi al chilo attuali, aumentare
di alcuni punti percentuali oltre il 12 per cento il succo di agrumi nelle
bibite e indicare l’origine delle arance sulle etichette delle bottiglie
per spezzare, con trasparenza e legalità, la catena di sfruttamento
che sottopaga il lavoro ed il suo prodotto. In base di una legge nazionale
ormai datata (Legge n. 286 del 1961) le bevande al gusto di agrumi possono
essere colorate a condizione che esse - sottolinea la Coldiretti - contengano
appena il 12 per cento di succo di agrumi.
Un inganno per i consumatori che mette di fatto anche un cappio al collo
all’intera filiera agrumicola con lo sfruttamento dei lavoratori
e dei produttori agricoli ai quali per le arance vengono riconosciuti
circa 8 centesimi al chilo. Ogni punto percentuale di succo di arancia
in più oltre al 12 per cento corrisponde all’utilizzo di
25 milioni di chili in più di arance pari a circa 560 ettari di
agrumeto, mentre pagando le arance a 15 centesimi/chilo (il costo per
la sola raccolta è di 6 centesimi/chilo), in un litro di aranciata
ci sarebbero 6 centesimi di arance con la possibilità - continua
la Coldiretti - di remunerare adeguatamente il prodotto e il lavoro per
ottenerlo. L’aumento del succo contenuto nelle aranciate avrebbe
anche positivi effetti per la salute con un aumento del consumo di frutta
in Italia dove - conclude la Coldiretti - ci sono un milione di persone
che non mangiano mai frutta, secondo una analisi Coldiretti/Censis e si
è verificato un preoccupante calo soprattutto tra i più
giovani. (www.coldiretti.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|