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AZIENDE
E PRODOTTI
Coldiretti, bene sequestro prosciutti dop;
aumento frodi
Le frodi a tavola sono quelle più temute dagli italiani con sei
cittadini su dieci (60 per cento) che le considerano più gravi
di quelle fiscali e degli scandali finanziari, poiché possono avere
effetti sulla salute. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base di una
indagine Swg nel commentare positivamente il sequestro di 2300 prosciutti
Dop (Parma, San Daniele e Modena) da parte dei Nas di Cremona in una quarantina
di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perché provenienti
da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioè scarti dell'industria
alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas.
Gli ottimi risultati dell'attività di controllo confermano - sottolinea
la Coldiretti - la necessità di tenere alta la guardia contro le
frodi a tavola, che mettono a rischio la salute dei cittadini e fanno
concorrenza sleale alle imprese che sono impegnate nel mantenere alti
standard di qualità. Un pericolo che - precisa la Coldiretti -
si amplifica in un momento di crisi in cui da una parte aumenta il rischio
che per risparmiare vengano utilizzati prodotti o processi produttivi
pericolosi e dall'altra cresce il numero di coloro che sono costretti
ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo. Un inganno che tra frodi
e falsificazioni precisa la Coldiretti - sottrae all'agroalimentare nazionale
ben 164 milioni al giorno che potrebbero invece generare reddito e occupazione.
La credibilità conquistata dai produttori italiani nel garantire
la qualità delle produzioni - afferma la Coldiretti - è
un patrimonio da difendere nei confronti di quanti con le frodi e la contraffazione
cercano di sfruttare la fiducia acquisita per fare affari. La contraffazione
alimentare - conclude la Coldiretti - è un crimine particolarmente
odioso perché si fonda soprattutto sull'inganno nei confronti di
quanti, per la ridotta capacita di spesa, sono costretti a risparmiare
sul cibo. (www.agi.it)
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