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Vino, prezzi stabili
Invariato o aumentato di poco: il costo del vino negli ultimi anni
riserva piacevoli soprese. Ma non solo. Dalla nostra Guida vini emerge
che per bere bene non è necessario spendere tanto.
In tempi di aumenti e rincari sulla spesa, ci sono anche piacevoli eccezioni.
Come quella del vino: negli ultimi anni il costo della bottiglia
è rimasto invariato, o è aumentato di poco. L’avreste
mai detto? Per darvi prova di quanto diciamo abbiamo preso in considerazione
6 vini tra i più venduti e tra i più presenti nei punti
vendita, quattro rossi e due bianchi. Per ciascuno, abbiamo tenuto conto
sia del prezzo da enoteca sia del prezzo da grande distribuzione: l’analisi
è stata fatta dal 2005 al 2011. Si tratta di esempi che però
mettono in evidenza una tendenza chiara del settore: i prezzi del vino
sono aumentati poco (meno del livello generale dei prezzi) e spesso
sono rimasti invariati.
Altra notizia: dalla nostra indagine è emerso che per bere bene
non è necessario spendere tanto. La nostra Guida vini rivela
quali sono le bottiglie con il miglior rapporto tra qualità e prezzo.
Al supermercato costa meno
Meglio l’enoteca o il supermercato? Per valutare le differenze di
prezzo tra enoteca e grande distribuzione abbiamo preso in considerazione
i vini venduti in entrambi i canali. Nel 77% dei casi è l’enoteca
ad essere più costosa; nel 3% accade il contrario; nel 20% dei
casi il negozio specializzato riesce a tenere il prezzo allineato a quello
delle grandi catene.
Al di là della comodità, i prezzi, dunque, fanno protendere
per la grande distribuzione. Quando l’enoteca è più
costosa, la differenza è rilevante: in media costa il 23% in più.
A tenere alto il costo del vino nel negozio specializzato non è
solo il prezzo praticato per ogni bottiglia, ma anche l’assortimento
presente nel punto vendita. In enoteca, infatti sono presenti vini mediamente
più costosi. (www.altroconsumo.it)
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