AZIENDE E PRODOTTI

Per le ciliegie Igp di Marostica si apre una nuova sfida

Si apre una nuova sfida per le ciliegie di Marostica (Vicenza) sia sul fronte delle quantità di prodotto che, soprattutto, della qualità. Altre 11 varietà, già coltivate in zona, sono state inserite nel disciplinare di tutela Igp, il che consentirà di allargare la gamma di prodotto offerto e le adesioni di produttori al Consorzio di tutela. La pezzatura minima è stata portata da 20 a 23 millimetri e sono state aggiornate, nella direzione della maggior sostenibilità, alcune tecniche colturali. Più tutela per i produttori e per i consumatori. La revisione del disciplinare ha completato il suo iter burocratico ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Queste adesso le varietà Igp Marostica, coltivate in 11 comuni collinari dell’Alto Vicentino: precocissime Sandra e Francese (Bigarreau, Moreau, Burlat), intermedie Roana e Durone precoce Romana, tardive Milanese e Durone rosso, Ferrovia simile e Bella Italia, Sandra tardiva, le varietà Van, Giorgia, Ferrovia, Durone nero I, Durone nero II e Mora di Cazzano. Sono inoltre consentite le varietà Bella di Pistoia (=Durone rosso), Black Star, Early Bigi, Grace Star, Kordia, Lapins, Marostegana, Prime Giant, Regina e Folfer. Il nuovo disciplinare, inoltre, stabilisce che la difesa dai parassiti deve essere attuata nel pieno rispetto dei principi della lotta integrata e biologica. Le ciliegie, destinate al consumo fresco, dovranno essere commercializzate in contenitori compresi tra i 250 grammi e i 10 chili. Indicazioni precise per la tracciabilità: a tutela del consumatore sull’imballaggio dovranno essere precisati la denominazione del marchio, il nome, la ragione sociale e l’indirizzo del confezionatore, la data di confezionamento. Soddisfazione tra i produttori, mentre per il Consorzio di tutela, presieduto da Giuseppe Zuech  si allargano le potenzialità e le capacità di iniziativa: “E’ stato fatto un importante passo che consentirà di rafforzare l’aggregazione dei produttori e di lavorare con maggiore vigore sul fronte della qualità. La tracciabilità, resa più leggibile dai consumatori, sarà una reale garanzia di trasparenza”. “Le nuove regole, rileva Federico Corradin, responsabile della sede di OPO Veneto nel mercato di Bassano del Grappa, sono importanti sotto il profilo commerciale: si avrà più prodotto grazie al fatto che undici varietà, ben collaudate in zona  entrano nella Igp, ma ci sarà soprattutto una maggiore qualificazione del prodotto con l’aumento della pezzatura. Oggi non ci si può presentare sui mercati con ciliegie troppo piccole rispetto agli standard”. La riforma del disciplinare è stata approvata da Regione, Ministero e Comunità europea ed è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. Nell’area di Marostica si producono attorno ai 7 mila quintali di ciliegie. Sono 700 i quintali riconosciuti  Igp, coltivati da 170 produttori, che aderiscono al Consorzio di tutela. (Angelo Squizzato – www.ortovenento.it)

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