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AZIENDE
E PRODOTTI
Carne italiana, via libera alla vendita negli USA
di prodotti freschi
Decisione APHIS: rimosso il bando
per la malattia vescicolare del suino
Il mercato USA si apre ai salumi
italiani freschi, con l'APHIS (Animal and Plant Health Inspection Service)
che ne certifica la sanità e l'immunità da una grave malattia.
A dare la notizia, ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei
Salumi aderente a Confindustria) per bocca del presidente Lisa Ferrarini.
Come ricorda la stessa Ferrarini, la vicenda risale al 1997: ASSICA contattò
le autorità americane per chiedere il riconoscimento d'indennità
da malattia vescicolare del suino.
Tale malattia era presente sul territorio italiano solo in piccoli focolai.
Tuttavia, la complessità delle procedure e la prudenza dei controlli
aveva generato fino ad oggi regole d'invio precise. Detto chiaramente,
potevano essere esportati negli USA solo prodotti cotti (mortadella e
prosciutto cotto) e crudi stagionati oltre 400 giorni.
Al contrario, l'Associazione evidenziava la salubrità del prodotto,
chiedendo il permesso per inviare prodotti freschi, come il crudo.
Ad oggi, la vittoria: secondo Ferrarini, le autorità degli States
hanno valutato "Il rischio derivante dall'importazione di prodotti
a base di carne suina a breve stagionatura dall'Italia e di aver ritenuto
che le misure di sorveglianza, prevenzione e controllo attuate dall'Italia
nelle quattro regioni e due province autonome in esame sono soddisfacenti
per autorizzare l'importazione negli Stati Uniti dei salumi italiani".
Detto questo, bisognerà aspettare il completamento delle procedure
burocratiche, previsto per giugno 2013.
Secondo alcune stime, la mancata vendita è stimata , solo per gli
USA, in circa 2.000 tonnellate, con un danno per le imprese di trasformazione
che può essere quantificato in circa 18 milioni di euro ogni anno.
(Matteo Clerici - www.newsfood.com)
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