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AZIENDE
E PRODOTTI
La ricerca Doxa sul consumo di carni bovine in Italia
Per la carne inglese ampi spazi di crescita sul mercato italiano
Con circa 400.000 tonnellate l’anno, l’Italia si conferma
essere il principale importatore di carni bovine di qualità dell’Unione
Europea. Dal 2006 – anno in cui l’Inghilterra ha potuto riammettere
le sue carni sui mercati dopo la crisi dello scandalo «Mucca pazza
(BSE)» - le esportazioni verso l’Italia sono cresciute in
maniera sostanziale e, nel 2011, circa 9.000 tonnellate di manzo sono
entrate dall’Inghilterra nel mercato italiano, principalmente attraverso
il canale dei ristoranti di qualità, presso i quali queste carni
sono considerate tra le migliori.
In questo contesto EBLEX, l’Ente inglese che promuove le carni rosse
in Europa, ha affidato a Doxa lo sviluppo un progetto di ricerca quali-quantitativo,
volto principalmente ad aggiornare uno studio già condotto da Doxa
per EBLEX nel 2005.
Analizzare le caratteristiche generali del consumo di carni bovine in
Italia, esplorare il vissuto associato al consumo di esse, delineare l’immagine
di prodotto e valutare le percezioni di rischio legate al consumo di carni
bovine provenienti dall’Inghilterra, individuare le potenzialità
e le modalità d’uso in chiave comunicazionale dell’etichetta
«Matured Beef» ottenuta da Eblex e, per ultimo ma non da ultimo,
valutare il gradimento e il contributo alle vendite della stessa sono
solo alcuni dei punti che sono stati trattati oggi a Palazzo Cusani, davanti
ad una platea di giornalisti, operatori del settore, chef, ristoratori
e rappresentanti della grande distribuzione.
Il quadro che ne è emerso è risultato essere molto variegato,
in cui la carne viene percepita come un alimento gustoso e versatile a
cui si riconosce un elevato valore nutrizionale, nonostante alcune criticità
legate alla scarsa appetibilità nel target younger e older e ad
un prezzo comunque elevato per quanto riguarda i tagli moderni. Il consumo
di carne in Italia risulta essere molto forte (l’88% della popolazione
italiana ha dichiarato di consumare carne bovina), anche se si colgono
i segnali di una lieve flessione (nel 2005 il consumo si attestava sul
93%).
Ma, a fronte di una mancanza di background conoscitivo approfondito della
carne inglese c’è una evidente curiosità da parte
del consumatore nei confronti di questo prodotto, oltre ad un cauto ottimismo
che lascia sperare ad ampi margini di crescita per l’immediato futuro.
Un’importante “leva” in questo senso è data dalla
tenerezza - una delle caratteristiche organolettiche più apprezzate
dagli italiani - che le carni inglesi possono vantare e certificare grazie
alla recente acquisizione dell’etichetta “Matured Beef”.
Elisabetta Genta, responsabile settore consulenza di Marini srl, ha posto
a questo proposito l’attenzione sulla frollatura della carne, un
processo ormai sempre più «dimenticato», mentre Francois
Tomei, direttore di Assocarni, ha fatto il punto della situazione sul
mercato delle carni in Italia, sul momento indiscusso di crisi economica
e sulla sua ripercussione sugli acquisti delle famiglie italiane.
E’ stato quindi il momento di Robert Pickard, professore emerito
in Neurobiologia presso la Cardiff University, presidente del British
Nutrition Foundation e consulente scientifico presso varie istituzioni
(FAO, il Ministero dell’Energia britannico e la Fondazione Britannica
per la Nutrizione tra gli altri). Pickard ha evidenziato l’importanza
della carne nella nostra alimentazione.. I prodotti a base di carne rossa,
assieme al latte, fanno parte del gruppo dei cibi più ricchi per
gli esseri umani, storicamente onnivori. Le persone anziane in particolare
traggono beneficio da prodotti a base di carne rossa grazie all'elevata
densità di micronutrienti che ne facilita l'assorbimento e i cibi
da mammiferi sono in grado di compensare carenze sintetiche nel sistema
metabolico soggetto a invecchiamento.
In chiusura, lo chef Andrea Berton, da tre anni testimonial Eblex, ha
descritto il percorso che l’ha condotto alla conoscenza delle carni
inglesi: dalla cultura della terra, alla conoscenza dei processi di allevamento
e trasformazione, attraverso le testimonianze dirette degli allevatori
e l’approfondimento delle tradizioni che pervadono questo comparto.
Lo Chef si è inoltre soffermato sulla qualità indiscussa
di queste carni, con un focus specifico sulla carne bovina: il perché
viene considerato un prodotto di alto livello, l’importanza della
sua qualità costante, con un approfondimento sulle caratteristiche
organolettiche e la sua leggendaria tenerezza.
I
RISULTATI DELLA RICERCA
Ufficio Stampa Ne.www.s
Tel. 02/48.02.85.35
Anna Garbagna - garbagna@newwws.it
Sara Castelnuovo - castelnuovo@newwws.it
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