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Bollicine o spumanti, ancora trend in crescita nel mondo
Anno 2011 , fra stabilità sul mercato nazionale e exploit
all’estero, fra denominazioni in auge e boom degli spumanti generici,
fra sistema prosecco leader e il metodo trazionale italiano che apre all’estero
e tiene sul mercato nazionale. O.V.S.E. stima in 420 milioni le bottiglie
nazionali stappate in un anno. L’Italia è il primo paese
esportatore per volumi con 270 milioni di bottiglie. Germania, Usa, Regno
Unito, Russia ai primi posti con circa il 40% dell’esportato. In
Italia il mercato conferma un consumo di 150 milioni di bottiglie, bene
per il metodo tradizionale che cresce leggermente
ITALIA. Mercato nazionale dei vini con bollicine manda segnali di cambiamento
nei consumi: volumi stazionari con le Denominazione in crescita, Regioni
ancora con consumi limitati (centro e sud e isole), aumento dei volumi
nelle zone di produzione, ritorna a crescere il binomio bollicine-feste,
aumenta numero medio di bottiglie acquistate per volta, cresce la spesa
per ogni acquisto, ma il fatturato totale nazionale è fermo da
quasi due anni. I consumi durante le feste ritornano sopra il 70% del
totale. Ovse ha notato una maggiore discontinuità degli acquisti
e una minore fedeltà, con una attenzione maggiore al prezzo. Ma
non come unico parametro. La GDO, con oltre il 68% del mercato, segnala
una riduzione della forbice fra prodotto di primo prezzo e suoi competitor
(valore medio a 3,26 euro); anche il metodo tradizionale Docg-Doc segna
un ribasso di prezzo medio nella GDO intorno al 3%; cresce ancora invece
il prezzo in scaffale del Cartizze Docg Superiore, oltre 12 euro a bottiglia.
Fuori dalla GDO, il range di prezzo medio al consumo fra le denominazioni
e i marchi leaders del metodo tradizionale e metodo italiano si è
ridotto per fattori diversi: il tradizionale a € 12,80 e il metodo
italiano a € 5,45 a bottiglia. Il mercato italiano vale 1,05 miliardi
di euro. Il nord ovest italiano diventa la prima area per bottiglie stappate
con il 33%, in leggera crescita il centro Italia e il sud, ma con potenzialità
non soddisfatte. Il metodo tradizionale ha un ottimo andamento sui
mercati esteri, calo a livello nazionale, soprattutto per etichette non
di territorio, posizionandosi verso 23 milioni di bottiglie (- 5%) con
un giro d’affari sul mercato di € 273,6 milioni. Nel complesso
il mercato nazionale registra un leggero calo del 1% del giro d’affari
rispetto al 2010. Per l’Osservatorio Economico i consumi in Italia
possono crescere ancora nel centro-sud dopo i segnali positivi del 2011,
attivando occasioni d’incontro e puntando sui consumi non domestici.
In Italia tiene il prezzo all’origine con una leggera contrazione
rispetto al 2010, dando stabilità alle imprese. Prezzi molto oscillanti
al consumo e ampia forbice fra gli spumanti generici e quelli a denominazione.
ESTERO. Il consumo globale di bollicine e spumanti si attesta su 420 milioni
di bottiglie (+11% in volumi rispetto all’anno precedente) con un
fatturato all’origine di € 1,2 miliardi (+5%). Il consumo mondiale
segna un traguardo di 3,2 miliardi di Euro con un incremento dell’9%,
di cui € 2,160 miliardi realizzati all’estero, componente importante
della bilancia agroalimentare. All’estero è boom con 270
milioni di bottiglie (+8,3%) stappate nel 2011. Un record. Un trend
che consolida il posizionamento in mercati tradizionali e amplia il sentiment
dei consumatori, quindi più valore aggiunto. I numeri, ma soprattutto
il valore, potrebbero essere superiori se le etichette di spumanti generici
fossero sostituiti con Docg e Doc. Il vino è sempre più
un biglietto da visita del Paese. La Germania con circa 41 milioni di
bottiglie si conferma il primo Paese per i brindisi tricolori, ma la leadership
è incalzata da Regno Unito con 24,5 milioni e Stati Uniti con circa
23 milioni, da sempre ai primi posti. La Russia, innamorata di Prosecco
e Moscato, è prossima a superare la soglia dei 20 milioni di tappi.
Il sistema Prosecco Spumante Docg-Doc è al vertice con 150 milioni
di bottiglie consumate all’estero (di cui 22 milioni di Docg). Il
Cartizze è lo spumante italiano che all’estero raggiunge
i più altri prezzi al consumo. All’estero Asti Docg
e Prosecco Docg-Doc insieme rappresentano oltre 220 milioni di bottiglie
stappate. Segnale positivo per il metodo tradizionale all’estero
con buone performance: Trento Doc (+7%) in Giappone e Regno Unito e il
Franciacorta (+17%) in Usa e Europa dell’Est.
Elaborazione OVSE: Informazioni raccolte con Rete Linkedin Updates Group
Consulting (394 schede aderenti su 48 mercati esteri), con Insee,Oemv,
Justdrinks, Istat, Ice, Eurostat, AcNielsen, Databank, Iwsr/GDR, uffici
Dogane, Oeno
comolli@ovse.org
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