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AZIENDE
E PRODOTTI
Federdistribuzione presenta Bilancio di Sostenibilità
Dal 2000 al 2011 è cresciuta, nel nostro Paese, la presenza della
Distribuzione Moderna organizzata (DMO): il numero dei punti vendita DMO
è aumentato del 36,6%. E’ quanto emerge leggendo il Bilancio
di Sostenibilità di Settore 2012 presentato oggi da Federdistribuzione.
“Con esso – ha detto il presidente Giovanni Cobolli Gigli
– vogliamo spiegare come la DMO interagisce con i vari attori della
società e quale sia l’ampiezza del suo raggio d’azione”.
Lo sviluppo della DMO ha portato forti cambiamenti nella società
e nelle abitudini di acquisto e di consumo delle persone: per fasce sempre
più ampie di popolazione si sono rese disponibili vaste gamme di
prodotti a prezzi sempre più accessibili, portando quella democratizzazione
dei consumi già possibile in altri Paesi; si è migliorato
il servizio al consumatore, assicurando più ore e più giornate
di apertura dei punti vendita;, si sono sviluppate formule distributive
e iniziative commerciali (promozioni) che hanno favorito la tutela del
potere di acquisto delle famiglie; si è garantita la sicurezza
dei prodotti venduti, sia alimentari che non alimentari; si è velocizzata
l’offerta ai clienti dei prodotti più innovativi; si sono
diffuse le formule di pagamento elettronico.
Dal Bilancio emerge anche in quali modi la DMO ha contribuito al sistema
Paese: nel 2010, ad esempio, la DMO ha generato 15 mld di euro di valore
aggiunto, l’87% del quale è stato restituito al personale
sottoforma di retribuzione e quindi potenzialmente reimmesso nel circuito
dei consumi. Inoltre ha contribuito a tutelare il potere d’acquisto
delle famiglie, calmierando l’effetto inflazionistico attraverso
azioni quali l’intensificazione delle promozioni e la crescente
diffusione dei prodotti a marca privata.
Nel Bilancio presentato questa mattina vengono anche evidenziate le attività
nel settore della Responsabilità Sociale d’Impresa sottolineando
che le pratiche di CSR sono di natura volontaria e riflettono dunque un
impegno da parte delle imprese che va al di là di quanto previsto
dalle normative vigenti. Le azioni di CSR messe in atto spaziano in tutti
i settori: dalla comunicazione istituzionale al codice etico alle certificazioni
di qualità ai programmi di utilizzo di energia rinnovabile passando
per frequenti indagini sulla custode satisfaction. La priorità
delle Aziende associate a Federdistribuzione è limitare l’impatto
ambientale delle proprie attività e incidere con segno positivo
sulla sostenibilità rendendo le proprie strutture commerciali sempre
più allineate alle nuove esigenze di tutela del territorio. Aziende
ecosostenibili, dunque, ma anche attente alla soddisfazione del cliente,
alla sua corretta informazione all’ascolto delle sue esigenze e
all’offerta di prodotti di qualità e convenienza. (www.helpconsumatori.it)
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