AZIENDE E PRODOTTI

MAGIS: la vitivinicoltura italiana potrà fare sempre “di più” per la sostenibilità

Con la partecipazione delle prime 100 aziende, che rappresentano le principali realtà produttive nazionali e sono espressione dell’eccellenza della vitivinicoltura italiana, parte il progetto MAGIS.
Per la prima volta, produttori di vino, comunità scientifica, enologi, associazioni e industria lavorano insieme per migliorare e garantire la sicurezza e la sostenibilità del vino italiano. Per andare incontro nel modo più concreto alle richieste dei consumatori. Per differenziare la produzione italiana in base a parametri oggettivi. Ma anche per razionalizzare l’attività delle aziende, quindi renderle più competitive. Una bella mano in questa fase di difficoltà.
Magis sta creando per questo uno strumento nuovo: il “protocollo di sostenibilità”. Si tratta di un documento di carattere pratico mutuato dalla medicina, dove ha avuto un eccezionale successo in termini di miglioramento della qualità dell’assistenza, che per la prima volta mette a disposizione di ogni operatore le migliori competenze esistenti. Una novità assoluta non solo nel panorama vitivinicolo, ma in quello agroalimentare.
Proprio come il protocollo di cura in medicina, il protocollo di sostenibilità viene costantemente aggiornato per valutare e accogliere tutte le novità via via fornite dalla ricerca e dall’esperienza delle migliori aziende e dei migliori enologi, e poi messo a disposizione delle aziende partecipanti.
Magis, infatti, è una parola latina che vuol dire “di più”: un invito a migliorare costantemente, sforzandosi di superare sempre i traguardi raggiunti.
Il progetto Magis, promosso dall'Unione Italiana Vini e dall'Università degli Studi di Milano, con la collaborazione dell'Associazione Enologi ed Enotecnici Italiani (Assoenologi) e di Bayer CropScience, può vantare oggi il contributo dell’ISPA – CNR di Bari, del DEIAFA dell’Università di Torino, dei maggiori esperti nella protezione delle colture appartenenti al mondo accademico e della ricerca e di Image Line.
Le aree di intervento prevedono il miglioramento della gestione della chioma per raggiungere il corretto equilibrio vegeto-produttivo, la corretta gestione della difesa del vigneto dalle principali avversità biotiche secondo le migliori e più recenti acquisizioni e in linea con i cambiamenti normativi in atto e con i principi dell’agricoltura integrata e il monitoraggio delle attività di cantina. È infine prevista un'attività analitica rivolta a misurare i parametri qualitativi e di salubrità delle uve e dei vini prodotti.
L’Università di Milano si occuperà della parte agronomica ed in particolare dell’attività inerente la gestione della chioma.
I rappresentanti del mondo accademico e della ricerca redigeranno e aggiorneranno le linee guida per le attività di difesa.
L’Unione Italiana Vini effettuerà una serie completa di analisi qualitative su uve e vini e al termine del progetto coordinerà la stesura del “protocollo di sostenibilità”.
ISPA – CNR di Bari si occuperà delle valutazioni dei livelli di contaminazione di ocratossina su uve, mosti e vini e della stesura di misure per la sua prevenzione in campo.
L’Università di Torino redigerà protocolli specifici per la regolazione ottimale delle differenti attrezzature utilizzate in azienda per la distribuzione degli agrofarmaci e garantirà un adeguato livello di formazione agli operatori.
L'Associazione Enologi ed Enotecnici Italiani (Assoenologi) seguirà le pratiche enologiche ed effettuerà la valutazione sensoriale dei vini.
Image Line renderà disponibile una piattaforma gestionale operante su Internet, alla quale ogni azienda aderente avrà un accesso riservato, che consentirà di gestire tutti i dati aziendali dal vigneto alla cantina.
Il ruolo di Bayer CropScience sarà invece quello di fornire una linea di difesa efficace, innovativa e rispondente alle esigenze di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
L’impegno richiesto alle aziende aderenti è di mettere a disposizione una parte dei loro vigneti con caratteristiche omogenee e di una superficie tale che renda possibile la vinificazione separata di due partite differenti (“linea Magis” e “linea aziendale”). Nella parte di vigneto denominata come “Magis” si seguirà un protocollo di difesa ottimizzato che, in base all’andamento climatico e alle problematiche fitoiatriche, verrà applicato dai tecnici aziendali in collaborazione con i tecnici di Bayer CropScience.
Per le aziende vitivinicole aderenti, il progetto MAGIS rappresenta un’opportunità unica in quanto:
consente di anticipare e prepararsi all’evoluzione normativa in atto a livello comunitario;
risponde alle esigenze dei consumatori in tema di sicurezza alimentare e rispetto ambientale;
fornisce dati oggettivi per la comunicazione ai consumatori e ai clienti in generale, dimostrando la sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) della produzione vitivinicola;
prepara l’azienda a una certificazione del processo produttivo dalla vigna alla bottiglia.
Per il mondo del vino italiano, MAGIS rappresenta un grande passo avanti verso un miglioramento generale delle produzioni in fatto di salubrità e sostenibilità ambientale, senza però intaccare in alcun modo la straordinaria diversità dei nostri vini.
Un passo che è grande proprio perché si potrà sempre fare “di più”.

I PARTNER
Unione Italiana Vini è la più antica e rappresentativa organizzazione del settore vitivinicolo. Fondata a Milano nel 1895 come sindacato dei maggiori produttori e commercianti di vino, oggi, alla storica attività di tutela degli interessi della filiera presso le sedi istituzionali in Italia ed Europa, affianca le attività proprie di una moderna azienda di servizi alle imprese, sia quelle vitivinicole sia quelle attive nella fornitura di macchinari e prodotti per la viticoltura e l’enologia.
A questo scopo, Unione Italiana Vini si è dotata di una moderna ed efficiente rete di laboratori di analisi dei prodotti vitivinicoli, degli ausiliari e dei sussidiari, un vero e proprio network all’avanguardia in fatto di tecnologie e know how;
- è specializzata nella consulenza alle imprese per l’ottenimento delle più importanti certificazioni secondo gli standard internazionali;
- è attiva nel settore editoriale attraverso il settimanale “Corriere Vinicolo”, fondato nel 1928 e punto di riferimento insostituibile per tutto ciò che attiene all’informazione del settore vitivinicolo;
- è impegnata da oltre 40 anni nell’attività di promozione dell’eccellenza del settore attraverso le fiere (Simei - Salone internazionale delle macchine per l’enologia e l’imbottigliamento, Enovitis ed Enovitis in Campo) e articolati progetti di promo-informazione di livello internazionale.
Oggi hanno scelto di essere con UIV più di 500 imprese, che rappresentano oltre il 50% del fatturato del comparto vino e il 90% del fatturato estero del settore.

L’Università degli Studi di Milano è un'istituzione pubblica di alta cultura, con propria personalità giuridica, ai sensi dell'art. 33 della Costituzione della Repubblica italiana. Essa opera sulla base del medesimo dettato costituzionale che garantisce libertà di ricerca e di insegnamento nelle arti e nelle scienze, ed è dotata di autonomia scientifica, didattica, organizzativa, finanziaria e contabile. Sua finalità primaria è la promozione della cultura, della ricerca, delle professionalità di grado superiore, dell'educazione e della formazione della persona con il contributo, nelle rispettive responsabilità, di tutte le sue componenti, professori, ricercatori, personale tecnico ed amministrativo, studenti. Essa cura, nel libero confronto delle idee, lo sviluppo, l'elaborazione e la trasmissione delle conoscenze.
Sede primaria della ricerca scientifica, ne promuove e ne favorisce lo svolgimento, ad essa collegando le diverse attività didattiche. L'Università concorre alla formazione culturale degli studenti e ne cura la preparazione professionale, garantendo la piena applicazione delle norme per il diritto allo studio ed organizzando i propri servizi didattici, di sostegno e di orientamento in modo da rendere effettivo e proficuo lo studio universitario.

L’Associazione Enologi Enotecnici Italiani (Assoenologi) è l’organizzazione di categoria che nel nostro Paese rappresenta i tecnici del settore vitivinicolo che per il 40% sono occupati con mansioni direttive in aziende cooperative o private, il 10% svolge la libera professione, mentre la rimanente percentuale svolge mansioni diverse.
Fondata nel 1891, è la più antica associazione al mondo del settore. La sua sede centrale è a Milano, mentre 17 sedi periferiche garantiscono la sua rappresentatività in tutto il territorio nazionale.

Bayer CropScience, una consociata di Bayer AG, è una delle società leader per volume d’affari e per innovazione nelle tecnologie applicate all’agricoltura ed è presente in più di 120 Paesi. Bayer CropScience nel nostro Paese include le aree della protezione delle colture (Crop Protection) e delle scienze ambientali (Environmental Science).
Alcuni concetti guida dell’attività di Bayer CropScience sottolineano che senza spirito creativo non c’è innovazione e senza conoscenza o condivisione l’innovazione non si diffonde. Alla base di questi principi stanno le numerose e diversificate attività che da anni Bayer CropScience porta avanti per contribuire alla crescita professionale degli operatori del settore agricolo. Ogni anno l’azienda organizza incontri e varie iniziative durante i quali è lasciato largo spazio all’aggiornamento tecnico-scientifico sui temi di attualità in collaborazione con esperti del mondo universitario, della ricerca, della produzione e della distribuzione.

L’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha sede in Bari, e comprende 4 Sezioni dislocate rispettivamente a Torino, Sassari, Milano e Lecce.

Obiettivo primario dell'ISPA è lo sviluppo di ricerche mirate al miglioramento della qualità e della sicurezza delle produzioni agro-alimentari, con l'impiego di tecnologie a basso impatto ambientale. Le tematiche di ricerca istituzionali dell'ISPA sono: la produzione di alimenti con migliorate caratteristiche organolettiche e nutrizionali, lo sviluppo di processi innovativi per l'ottenimento di prodotti primari e secondari di interesse agro-industriale, l'identificazione dei fattori di rischio per la sicurezza alimentare, l'ottenimento di prodotti più sicuri mediante il monitoraggio e l'eliminazione dei componenti potenzialmente tossici.
Il Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria Forestale e Ambientale (DEIAFA) è uno dei 5 Dipartimenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino. Al suo interno opera il Gruppo “Crop Protection Technology”, condotto dal Prof. Paolo Balsari, che da oltre 20 anni si occupa delle macchine e tecnologie per l’applicazione dei prodotti fitosanitari. Grazie anche alla disponibilità di un laboratorio di oltre 500 m2 di superficie con specifici ed innovativi strumenti di misura e banchi prova, il Gruppo “Crop Protection Technology” del DEIAFA è oggi leader europeo nel settore, è responsabile italiano per la certificazione ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola) delle macchine irroratrici nuove di fabbrica e del coordinamento nazionale per il controllo funzionale di quelle in uso, è parte attiva nella commissione ISO che si occupa delle normative sulle irroratrici e svolge attività di ricerca mirate alla prevenzione dell’inquinamento ambientale legato all’impiego di queste macchine (es. Progetto Europeo TOPPS, www.topps-life.org).

Image Line è un’azienda privata e indipendente che opera nel settore dell’informatica applicata all’agricoltura. Fondata nel 1988 con l’obiettivo di modernizzare il processo di consultazione delle informazioni sugli agrofarmaci, Image Line mette a disposizione degli operatori del settore primario strumenti informatici innovativi e servizi di divulgazione costantemente aggiornati.
Con profondo amore per l’agricoltura e passione per le nuove tecnologie, Image Line punta a rinnovare le forme di divulgazione nel mondo agricolo.

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