|
AZIENDE
E PRODOTTI
BARDOLINO CHIARETTO - UN FUTURO ROSA
In
questi mesi di lamentele generalizzate per l’andamento negativo
della crisi economica, che ha colpito anche la produzione e la commercializzazione
del vino italiano, fa piacere vivere un evento dove i produttori di vino
ammettono serenamente che il 2009 è stato un anno positivo. La
“buona novella” è stata ripetuta nel primo week-end
di marzo dai produttori del vino Bardolino convenuti in 70 ad esporre
in assaggio la loro produzione più recente nell’antico edificio
della Dogana Veneta di Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda.
Grande l’affluenza del pubblico per assaggiare in anteprima Bardolino
Classico e Chiaretto (anche spumante) dell’ultima vendemmia. Il
tutto ad ingresso libero.
Una possibilità straordinaria per chi voleva conoscere da vicino
una delle denominazioni storiche del territorio veneto (la doc è
stata fra le prime d’Italia, nel 1968), ma anche per avvicinare
una realtà che non risente affatto della crisi economica globale.
“Nel 2009 – ha spiegato il presidente del Consorzio di tutela,
Giorgio Tommasi - la doc del Bardolino sostanzialmente ha uguagliato il
record di vendite dell’anno prima, ma con prezzi che già
dall’autunno hanno addirittura cominciato a mostrare segnali di
crescita. Andando a vedere il dettaglio delle singole tipologie, il Chiaretto
continua la crescita a due cifre: nel 2009 ne abbiamo venduto 10 milioni
di bottiglie, l’11% in più rispetto al 2008 e addirittura
quasi il 60% in più rispetto al 2006. Il Bardolino in rosso tiene
molto bene: 21,5 milioni le bottiglie vendute nel 2009”. Un andamento
di tutto rispetto, considerando la crisi finanziaria mondiale, ma anche
le dimensioni non certo irrisorie del comparto bardolinese: 32 milioni
e mezzo di bottiglie totali. “Stiamo avvertendo - aggiunge Tommasi
- che il Bardolino, così come il Chiaretto, viene molto apprezzato
a tavola per le sue caratteristiche di freschezza e fragranza, che lo
rendono adatto sia alla tradizione della tavola quotidiana, sia alle sperimentazioni
gastronomiche più innovative. Diciamo che c’è stato
in generale una riscoperta per la denominazione Bardolino”.
Al banco
d’assaggio allestito domenica nello storico edificio veneziano della
Dogana di Lazise (l’iniziativa, organizzata dal Consorzio di tutela
del Bardolino, si avvale del supporto del Comune di Lazise, della Regione
Veneto e della Provincia di Verona) gli stessi produttori hanno presentato
e servito al pubblico i loro vini, affiancati dai sommelier della delegazione
Ais di Verona. All’esterno, sul lungolago, uno spazio food allestito
da Provincia di Verona Turismo per conto dell’Assessorato provinciale
alle politiche per l’agricoltura: la risotteria ha sfornato a ritmo
continuo il classico risotto all’isolana realizzato con il riso
Vialone Nano Veronese igp, mentre una serie di stand hanno proposto alcuni
dei gioielli dell’agroalimentare scaligero, in primis il formaggio
Monte Veronese dop.
Roberto Vitali
|
|
|