|
AZIENDE
E PRODOTTI
È UFFICIALMENTE IGT L’ASPARAGO DI BADOERE
Da 15 ottobre anche l’Asparago di Badoere è ufficialmente
a Indicazione Geografica Protetta, tutelato a livello europeo e mondiale.
Nell’odierna Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 271
è stato infatti pubblicato il Regolamento (CE) n. 923 del 14/10/2010,
riguardante appunto la registrazione della denominazione “Asparago
di Badoere IGP”. La richiesta d’iscrizione, con il relativo
disciplinare, era stata pubblicata il 29 gennaio scorso e da allora non
è perveuta alcuna oservazione o opposizione da parte altri Paesi
della Comunità.
“Con l’Asparago di Badoere – ha commentato l’assessore
all’agricoltura del Veneto Franco manzato – il numero di produzioni
agricole e agroalimentari regionali a denominazioni vola ancora più
in alto. E continuerà a salire. Con questa IGP siamo ormai a quota
33, con la quasi totalità del prodotti relativa esclusivamente
al territorio regionale: un dato che fa del Veneto la prima regione italiana
in assoluto per varietà tutelate da denominazione europea, cui
si aggiungono 26 DOC e 8 DOCG, in procinto di diventare 11, e oltre 350
prodotti tipici. E’ un vero e proprio tesoro di sapori del territorio,
una fonte di reddito per le nostre imprese agricole – ha concluso
Manzato – che vogliamo e dobbiamo difendere, promuovere e valorizzare
dagli assalti della banalizzazione e di una mondializzazione standardizzata,
senza volto e di ignota qualità, magari imposta da potentati economici
altrui”.
L’Asparago di Badoere è un prodotto davvero identitario e
ha una lunghissima tradizione: l’origine sembra risalire all’adesione
delle terre venetiche alla Roma repubblicana e imperiale. Con questa IGP,
la Provincia di Treviso può vantare ben due Indicazioni protette
di asparagi (c’è infatti anche quella di Cimadolmo), cui
si affianca la DOP Asparago di Bassano. L’Asparago di Badoere si
presenta in due tipologie: quella “bianca” (5 varietà)
e quella “verde” (5 varietà). Quello bianco presenta
un sapore dolce, non acido né salato, tenero e privo di fibrosità;
quello verde ha invece sapore marcato, non acido né salato, con
aroma fruttato ed erbaceo persistente. Viene prodotto nell’areale
che include i comuni di Piombino Dese e Trebaseleghe (Padova), Casale
sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Preganziol, Quinto,
Resana, Treviso, Vedelago, Zero Branco (Treviso) e Scorzè (Venezia).
Ufficio Stampa Regione Veneto
Sebastiano Carron
Sebastiano.Carron@regione.veneto.it
|
|
|