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AZIENDE
E PRODOTTI
Nuovi riconoscimenti Dop e Igp per produzioni
agroalimentari toscane
Pecorino sempre più toscano con nuovo disciplinare. E tra sei
mesi toccherà a ricciarelli e marrone di Caprese Michelangelo.
Gli uffici dell'Unione europea hanno valutato
positivamente alcune modifiche al disciplinare proposte dal Consorzio
di Tutela del Formaggio Pecorino Toscano DOP. La più importante
consiste nella possibilità d’uso dei fermenti autoctoni,
accrescendo così il legame con il territorio anche in fase di trasformazione,
oltre che per il latte proveniente dai pascoli locali. Si tratta di un
riconoscimento alla grande capacità di innovare un prodotto così
particolare della tradizione alimentare della regione salvaguardandone
il legame col territorio: un prodotto sano, frutto di una filiera produttiva
del tutto trasparente e da ora interamente locale.
Entrano poi in dirittura d'arrivo riconoscimenti per altri due caratteristici
prodotti toscani. L’8 agosto scorso è stato pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale UE il documento unico per i Ricciarelli di Siena;
dopo una “corsa” di 6 mesi, se non ci saranno opposizioni,
arriverà l’iscrizione nel Registro comunitario delle Dop
e Igp. Un risultato sostenuto da oltre 40 imprese societarie e artigiane,
la quasi totalità delle imprese produttrici con una media annua
di oltre 1000 tonnellate, che da sempre operano nel territorio senese
producendo quei dolci che nelle festività natalizie degli italiani,
e anche nel mondo, non mancano mai: ricciarelli e panforte. E’
un risultato importante perché grazie alla tutela dell’IGP
sarà garantita la serietà delle imprese in un momento di
crisi globale che non vede esclusione di colpi; la pirateria agroalimentare
è notizia quotidiana, e va combattuta da tutti per garantire quel
fiduciario rapporto tra consumatori e imprese che si realizza solo dopo
lunghi anni di lavoro. I ricciarelli di Siena avranno con l’ IGP
un merito in più, quello di essere il primo prodotto dolciario
per l’Italia ad avere la tutela, motivo in più per non mancare
il risultato.
Via anche per il riconoscimento Dop al marrone di Caprese Michelangelo,
a conferma della grande importanza che il castagno, l’”albero
del pane” della nostra montagna, riveste anche nell’alimentazione
odierna. Da un millennio i castagni ricoprono le vette del nostro Appennino,
e questa presenza va tutelata, così come si sta facendo contro
l'attacco del cinipide galligeno, insetto originario della Cina, contro
cui tutti i castanicoltori toscani, così come è successo
in altre regioni, sono allertati.
Dario Rossi
Toscana Notizie
e-mail web@toscana-notizie.it
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