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AZIENDE
E PRODOTTI
Save Miguel, ovvero salviamo le
foreste di querce da sughero.
A lanciare in Italia la campagna per la salvezza di uno degli
ecosistemi più ricchi del pianeta, in grado di garantire la sopravvivenza
di 135 specie di piante, 24 di rettili e anfibi, 160 di uccelli e 37 di
mammiferi, è Amorim Cork Italia, filiale italiana di Amorim, Azienda
portoghese leader mondiale nella produzione di tappi in sughero.
L’intento è quello di richiamare l’attenzione
sui danni all’ambiente, anche in termini di inquinamento e desertificazione
ambientale e sociale, che potrebbero essere provocati dal disboscamento
dei sughereti, a seguito di una minor richiesta di tappi per vino in sughero,
dovuta al maggior utilizzo di chiusure alternative (sintetiche e a vite
in alluminio). Perché è il valore economico di quegli alberi,
legato all’industria del sughero e soprattutto alla produzione dei
turaccioli, ciò che li salva dalla deforestazione.
La campagna Save Miguel giunge in Italia dopo essere stata lanciata da
Amorim in Australia e Stati Uniti e si avvale di un testimonial d’eccezione
quale il famoso attore, sceneggiatore, cabarettista hollywoodiano Robert
Schneider, protagonista di un divertente video sull’argomento, sottotitolato
in italiano, visibile su Youtube e già cliccato da oltre 500.000
persone. La campagna è presente anche su Facebook con un gruppo
di sostenitori e su Flickr. Ma non solo, visitando il sito www.savemiguel.com
si potrà adottare virtualmente una quercia da sughero ed entrare
nella grande community della campagna, amica dell’ambiente.
«In Italia» ha detto Carlos Santos, Amministratore delegato
della filiale italiana di Amorim Cork «il sughero è la chiusura
per vino più diffusa, utilizzata dal 70% del mercato, ma, anche
qui, è importante richiamare l’attenzione sulle questioni
ecologiche legate alla scelta di una chiusura rispetto ad un’altra,
soprattutto in un momento storico e sociale come questo, in cui il problema
ambientale diventa sempre più pressante, l’Europa è
impegnata nell’utilizzo di prodotti verdi e la Commissione Europea
si appresta a definire accordi per diminuire le emissioni di gas a effetto
serra. È importante, insomma, spingere il consumatore a prestare
attenzione alla chiusura delle bottiglie di vino e a scegliere i tappi
in sughero».
Il sughero, a differenza delle chiusure alternative, è 100% sostenibile,
riciclabile e rinnovabile e non va dimenticato che nel procedimento di
rimozione della corteccia, da cui si ricavano i tappi, nessun albero viene
tagliato. Una quercia da sughero può vivere fino a 250 anni con
interventi di decortica ogni nove anni.
Inoltre, le foreste di querce da sughero (diffuse nel bacino del Mediterraneo:
Portogallo, Spagna, Marocco, Algeria del nord, Tunisia, Francia, Sicilia,
Corsica e Sardegna) sono non solo la casa di moltissime specie di flora
e fauna, alcune delle quali a grave rischio di estinzione, come la lince
iberica, l’avvoltoio monaco, la cicogna nera e l’aquila imperiale,
ma svolgono anche un ruolo determinante nella lotta alla desertificazione
ambientale e sociale. Infatti, da un lato, agiscono come efficace barriera
contro l’avanzamento del deserto nei paesi nord africani e del sud
dell’Europa; dall’altro, la produzione di tappi di sughero
per vino crea migliaia di posti di lavoro ed è stimato che più
di cento mila persone nel Mediterraneo dipendono direttamente o indirettamente
dall’industria del sughero. La coltivazione di sughereti contribuisce,
poi, alla fissazione del carbonio e le emissioni di biossido di carbonio
associate a tappi in sughero sono 24 volte inferiori a quelle associate
agli screwcaps (ossia, i tappi a vite in alluminio) e dieci volte inferiori
a quelle associate alle chiusure sintetiche.
«Ci sono impareggiabili benefici ambientali nell’uso di tappi
in sughero naturale», ha detto Antonio Amorim, Presidente della
Corticeira Amorim SGPS «e oggi l’industria vinicola ne è
sempre più consapevole. Per i produttori di vino, i distributori
e i consumatori che vogliono ridurre l’impatto ambientale, il partner
ideale è il sughero».
Oltre alla campagna Save Miguel, Amorim Cork Italia, sta lanciando un
progetto pilota di riciclaggio dei tappi in sughero, per sensibilizzare
operatori del settore, Aziende e consumatori sull’importanza del
riciclo e sulle possibilità di riutilizzo del sughero, con tutti
i conseguenti benefici per l’ambientee. L’iniziativa sarà
intrapresa inizialmente nell’area test di Conegliano (TV), sede
dell’Azienda e cuore di uno dei maggiori distretti vitivinicoli
italiani, e nella zona nord di Treviso, per poi allargarsi a livello regionale
e Italia del Nord. Come sottolineato da Carlos Santos, Amministratore
Delegato Amorim Cork Italia, «raccoglieremo i turaccioli in ristoranti,
enoteche, bar, scuole, supermercati e, per invogliare la gente a riciclare
il tappo, distribuiremo nei vari esercizi, appositi box di raccolta. Una
volta ritirati dagli Enti locali deputati alla differenziata, Amorim si
impegna ad acquistarli per mandarli a rilavorare in Portogallo e ottenere
prodotti per altri utilizzi come l’isolamento, la coibentazione,
persino l’abbigliamento sportivo ecc.»
A metà gennaio 2009, la casa madre Amorim Cork ha inaugurato la
prima Azienda del pianeta per il riciclo dei tappi in sughero.
Amorim Cork Italia
mail@amorim.it
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