AZIENDE E PRODOTTI

Il Veneto fa poker di radicchi

Poker vincente di IGP per i radicchi del Veneto. “Da oggi è ufficiale (3 febbraio) – ha annunciato il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato – anche il Radicchio di Verona può fregiarsi del riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta. E’ stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità di oggi il regolamento del due febbraio che sancisce l’iscrizione di questo nostro prodotto nell’apposito Registro registro comunitario. Il Radicchio di Verona, proposta come “tipo precoce” e “tipo tardivo”, si affianca dunque al Radicchio di Treviso (il progenitore di tutti i radicchi IGP della regione), al Variegato di Castelfranco e al Chioggia. Il Veneto si conferma così come il distretto mondiale dei radicchi di qualità certificata, frutto della storia, del lavoro e della sapienza contadina dei nostri produttori”.
“L’intera gamma dei radicchi veneti rientra così a pieno titolo pienamente nelle tutele di legge e potrà essere presentata e proposta, oltre che con il marchio comunitario, anche sotto il “logo a ombrello” del Veneto dell’ospitalità – ha aggiunto Manzato – che promuoverà e renderà facilmente riconoscibili i prodotti agroalimentari certificati di qualità: la stella a sette punte affiancata dal leone alato di San Marco e dalla frase “Veneto. Tra la terra e il cielo”. Anche il radicchio è infatti elemento di promozione e valorizzazione del Veneto e dei suoi primati in tutto il mondo: in campo agroalimentare, enogastronomico, culturale, artistico e turistico”.
Il radicchio di Verona IGP si distingue per la sua forma a ovale allungato, con le foglie compatte di colore rosso scuro intenso abbellite da una nervatura principale bianca, molto sviluppata. Poliedrico nella sua presentazione culinaria, si può consumare crudo o cotto accompagnando molte pietanze
La zona di produzione del “Radicchio di Verona” IGP si estende nella fascia del basso Veneto costituita da terreni sabbiosi ricchi di sostanza organica, profondi, ben drenati, freschi, e dotati di buona fertilità, con un clima caratterizzato da estati molto calde ed afose ed inverni rigidi e nebbiosi con escursione termica annua elevata. L’areale produttivo comprende il territorio dei seguenti Comuni.
In provincia di Verona: Trevenzuolo, Salizzole, Nogara, Concamarise, Sanguinetto, Cerea, Casaleone, Legnago, Minerbe, Roveredo di Guà, Cologna Veneta, Veronella, Arcole, Zimella, Isola della Scala, Bovolone, Bevilacqua, S. Pietro di Morubio, Roverchiara, Gazzo Veronese, Sorgà, Erbè, Oppeano, Isola Rizza, Albaredo d’Adige, Pressana, Villa Bartolomea, Castagnaro, Terrazzo, Boschi S. Anna, Angiari, Bonavigo.
In provincia di Vicenza: Asigliano Veneto, Pojana Maggiore, Noventa Vicentina, Campiglia dei Berici, Agugliaro, Sossano, Villaga, Albettone, Orgiano, Alonte, Lonigo, Barbarano Vicentino, San Germano dei Berici.
In provincia di Padova: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Masi, Megliadino S. Fidenzio, Megliadino S. Vitale, Merlara, Montagnana, Ospedaletto Euganeo, Saletto, S. Margherita d'Adige, Lozzo Atestino, Urbana.

Sebastiano Carron