AZIENDE E PRODOTTI

Consuntivo 2008 Prosciutto di Parma

Buoni i risultati all’estero, nonostante la crisi.  Per il secondo anno consecutivo, sono oltre 2 milioni i Prosciutti di Parma che hanno varcato i confini italiani per un giro di affari stimato in 177 milioni di Euro. Un lieve passo indietro c’è stato (-2,8%) ma il dato non è allarmante ed è da considerarsi fisiologico, dopo tre anni di continua espansione. L’export del Parma ha retto bene la crisi, molto meglio del prosciutto crudo italiano che complessivamente ha perso il 4,4% rispetto al 2007. Attualmente l’export del Parma rappresenta il 21% della produzione totale che è pari a 10 milioni di cosce marchiate a fuoco con la celebre corona ducale a cinque punte. Analizzando i dati dei singoli mercati, è chiaro che la riduzione è imputabile ai due mercati storici del Parma: Francia e Stati Uniti che da soli assorbono 800.000 Prosciutti. In negativo anche Svizzera, Belgio e Norvegia, mentre tengono bene tutti gli altri mercati, dove si segnalano in particolare le ottime performance realizzate in Canada, Olanda, Danimarca e Svezia. A salvare questo momento di difficoltà, contribuendo anche a consolidare la leadership di marca del Parma sui mercati internazionali, ci ha pensato il prodotto preaffettato, cresciuto del 5,5% all’estero. Il prodotto in vaschetta rappresenta oggi l’11% della produzione e ben il 36% delle vendite all’estero e costituisce il mezzo vincente per espandere la penetrazione del  prodotto sui mercati internazionali. Il trend di crescita è impressionante: dal 2000 l’export del prodotto in vaschetta è quadruplicato, passando da 220.000 a quasi 800.000 prosciutti affettati.
“La qualità e la forza del brand Prosciutto di Parma hanno permesso alle nostre aziende di sentire meno la crisi internazionale e di subire un calo complessivo inferiore al 3%. Dopo un triennio di forte espansione dell’export, ci apprestiamo ad affrontare un periodo difficile, consapevoli del fatto che gli esperti prevedono un’ulteriore contrazione dei consumi per il prossimo anno” commenta Stefano Tedeschi, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma.

Fabrizio Raimondi
Consorzio del Prosciutto di Parma
ufficiostampa@prosciuttodiparma.com