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AZIENDE
E PRODOTTI
Asparagi e Vespaiolo ospita la NASA a Bassano
Nell’Anno Internazionale dell'Astronomia il Gruppo
Ristoratori Bassanesi accoglie la NASA a Bassano del Grappa. Con la recente
Missione Phoenix su Marte i tecnici americani hanno accertato che il terreno
del Pianeta Rosso non presenta cause ostative allo sviluppo di forme di
vita vegetale, anzi sarebbe adatto agli asparagi! La zona di produzione
del prelibato Asparago Bianco di Bassano DOP scelta per parlare dei risultati
della straordinaria avventura spaziale
La prima Agenzia Spaziale del mondo sceglie
Bassano del Grappa e la rassegna “Asparagi e Vespaiolo” per
presentare in Italia la più recente missione esplorativa del Pianeta
Rosso. Il 19 marzo prossimo la NASA sarà a Bassano del Grappa (Vicenza)
alle ore 11 presso le Bolle di Nardini per parlare della sonda automatica
“Phoenix Mars Lander”, che nel 2008 ha accertato la presenza
di acqua sul suolo di Marte e le similarità fra il terreno marziano
ed alcuni suoli terrestri, in particolare quelli adatti alla coltivazione
di asparagi. Ovviamente l'ipotesi di portare vita vegetale sul Pianeta
Rosso rimane pura fantascienza, ma l'occasione è “ghiotta”
per parlare di Marte e di ciò che di questo pianeta allo stato
attuale si conosce, davanti a un piatto di Asparagi Bianchi di Bassano
DOP ed un bicchiere di Vespaiolo di Breganze DOC.
La delegazione sarà guidata da Barry G. Goldstein del Jet Propulsion
Laboratory (NASA), responsabile del progetto Phoenix ed annoverabile fra
i massimi esperti mondiali dell'argomento. La visita si svolgerà
in occasione di alcune ricorrenze di notevole importanza. Il 2009 è
infatti l’Anno Internazionale dell'Astronomia, si celebrano il 400esimo
anniversario delle prime osservazioni astronomiche di Galileo, il 40esimo
anniversario dello sbarco dell'uomo sulla Luna ed il Centenario del conferimento
del Nobel a Marconi.
La sonda, dopo un viaggio nello spazio di 10 mesi, è atterrata
su Marte il 25 maggio 2008. La missione è terminata a novembre
dello stesso anno. «Non c’è nulla che precluda la vita»,
spiegava lo scorso giugno lo scienziato Samuel Kounaves, commentando i
risultati dell'analisi del campione di terra marziana prelevato dalla
Phoenix: «Le analisi chimiche sul terreno non vi hanno riscontrato
niente che possa, in definitiva, renderlo inabitabile, benché debbano
essere ancora identificate alcune sostanze nutritive necessarie. Il suolo
di Marte è alcalino e contiene una gran varietà di sostanze
minerali: non è dunque molto diverso da alcuni tipi di suoli terrestri.
Vi potrebbero crescere ortaggi che amano i terreni alcalini, come l'asparago,
naturalmente a patto che vi siano le opportune condizioni ambientali,
meteorologiche, atmosferiche e simili».
A Kounaves, direttore del Dipartimento di Chimica della Tufts University,
titolare dell’esperimento di Phoenix che ha analizzato il terreno
marziano, ha fatto presto eco in Italia il Consorzio per la Tutela dell'Asparago
Bianco di Bassano DOP: «Saremmo felici che su Marte si piantasse
l'asparago, perché siamo certi che il patrimonio genetico di queste
piante, che le famiglie bassanesi si tramandano da secoli di generazione
in generazione, sia tanto valido da meritare una discendenza extraterrestre».
Un invito scherzoso, ma volto a evidenziare le peculiarità che
fanno “grande” l'asparago bassanese. Realmente, l'ipotesi
di far prosperare vita vegetale su Marte oggi è poco più
che un sogno. A renderla estremamente difficile concorrono numerosi fattori:
oltre all'elevata escursione termica e ad un'atmosfera molto sottile (ricca
tuttavia di anidride carbonica), ad ostacolare la vita è in particolare
l'assenza sul pianeta di un campo magnetico che, similmente a quello della
Terra, faccia da “scudo” al vento solare, fenomeno diffuso
in tutto il Sistema Solare ed immaginabile come una continua e disgregante
sabbiatura, con granelli di dimensioni più piccole di un atomo.
Tutto questo non impedisce di parlare di Marte e della straordinaria missione
“Phoenix”, e di farlo in un'area che tramanda la coltivazione
dell'asparago di padre in figlio sin dal Medioevo: la leggenda narra infatti
che a portarne i semi in riva al Brenta sarebbe stato nientemeno che Sant'Antonio
da Padova, per ammansire con il prelibato ortaggio dolce-amaro la violenta
indole del tiranno Ezzelino che dominava queste lande. La NASA infatti
ha accettato l’invito ed il 19 marzo, giorno di San Giuseppe e tradizionalmente
data d'inizio della stagione del bianco turione, autentica meraviglia
gastronomica del Bassanese, saranno a Bassano per presentare ufficialmente
in Italia i risultati dell'ultima avventura marziana del Jet Propulsion
Laboratory, proprio in occasione dell'inizio di “Asparagi e Vespaiolo”.
L'inaugurazione della rassegna si svolgerà a Bassano alle “Bolle
di Nardini”, opera dell'arch. Massimiliano Fuksas, l'avveniristico
auditorium vitreo voluto dalla storica Distilleria bassanese “Nardini”.
L'evento, da marzo a giugno, celebrerà l'Asparago a Denominazione
di Origine Protetta nei ristoranti affiliati al Gruppo Ristoratori Bassanesi,
con una serie di serate a tema. «Siamo onorati di avere ospiti tanto
illustri come i rappresentanti del JPL, che con il loro lavoro di ricerca
danno lustro all'intera umanità – fa sapere la presidenza
del Gruppo Ristoratori Bassanesi - Noi cerchiamo di dare con il nostro
lavoro altrettanto lustro alla gastronomia, e crediamo di riuscirci, impiegando
principalmente i prodotti del nostro territorio, in collaborazione con
il Consorzio dell'Asparago Bianco DOP di Bassano».
E la promessa di mandare gli asparagi di Bassano “in orbita”
sarà comunque mantenuta, sia pure in modo virtuale: attraverso
la piattaforma di Milano Teleport, una società completamente italiana
specializzata nei servizi satellitari. Un satellite geostazionario russo
per telecomunicazioni manderà infatti a ciclo continuo le immagini
della coltivazione e della raccolta degli asparagi nei campi di Bassano,
della loro preparazione al Ristorante “Al Pioppeto” di Romano
d’Ezzelino, e della missione “Phoenix” fornite dalla
Nasa. Il canale, trasmesso dall’Express AM1 a 40° Est, verrà
usato come strumento di servizio per inviare alle televisioni di tutta
Europa immagini in alta definizione per confezionare i propri programmi.
Le trasmissioni saranno ricevibili in chiaro da chiunque sia dotato di
un apparato di ricezione adeguatamente configurato.
La Missione Phoenix
Phoenix Mars Lander è una sonda automatica sviluppata dalla NASA
per l'esplorazione del pianeta Marte, con l'obiettivo di studiare l'ambiente
marziano per verificarne la possibilità di sostenere forme di vita
microbiche e per accertare la presenza di acqua nell'ambiente. La sonda
Phoenix è un programma sviluppato congiuntamente dal Lunar and
Planetary Laboratory e dall'Università dell'Arizona, sotto la direzione
del Jet Propulsion Laboratory (NASA). La sonda, dopo un viaggio nello
spazio di 10 mesi, è atterrata su Marte il 25 maggio 2008 nei pressi
della calotta polare settentrionale del pianeta, regione ricca di ghiaccio,
dove ha prelevato tramite un braccio robot un campione di terreno. Le
prime analisi chimiche condotte sul terriccio marziano hanno rivelato
la presenza dei nutrienti minerali di cui le piante hanno bisogno per
vivere: su Marte esistono le condizioni per la vita. La missione Phoenix
è terminata a novembre 2008.
Barry G. Goldstein
Laureato in Matematica con Fisica come materia complementare nel 1981
all’Università del Colorado, Barry Goldstein ha diretto il
progetto Phoenix dall’inizio dello sviluppo della sonda sino alla
fine delle operazioni sulla superficie marziana. In precedenza aveva prestato
servizio per il Mars Exploration Rover (MER) con la qualifica di vicedirettore
del Sistema di Volo. Al JPL da 26 anni con vari altri incarichi ingegneristici,
è tuttora vicedirettore della Divisione 34 (Sistemi Automatici).
Ha conseguito un master in management alla Peter Drucker School del College
di Claremont nel 2003 e nel 2004 è stato insignito dalla NASA di
una medaglia per le eccezionali doti di leadership.
Asparagi e Vespaiolo
Da ventinove anni una compagine di maestri della buona tavola, che della
preparazione del turione primaverile ha fatto allo stesso tempo una scienza
ed una filosofia, si dedica alla manifestazione principe della propria
attività professionale: la rassegna enogastronomica “A tavola
con l’Asparago Bianco di Bassano – Asparagi e Vespaiolo”.
La rassegna dedicata all'asparago celebra anche il più fedele dei
suoi amici a tavola: il Vespaiolo, vino bianco fresco e caratteristico,
autoctono ed esclusivo della zona di produzione a Denominazione di Origine
Controllata di Breganze, di cui la sponda destra del Brenta costituisce
proprio il confine orientale. Coltivato nelle asparagiaie disseminate
lungo il medio corso del Brenta, là dove la ghiaia della Valsugana
drena un terreno sciolto e leggero, ricco d’acqua e d’ossigeno
ma assolutamente privo di ristagni, si narra che l'Asparago Bianco di
Bassano sarebbe stato introdotto in zona niente meno che da Sant’Antonio,
patrono della città di Padova.
Le immagini NASA via satellite
Le immagini dell'ultima missione NASA su Marte sono disponibili gratuitamente
per tutte le Tv e gli interessati. Milano Teleport, azienda italiana leader
nel settore delle comunicazioni via satellite, mette a disposizione un
canale di feed contenente il footage della recente missione di esplorazione
marziana automatica “Phoenix Mars Lander”. Le straordinarie
sequenze sono fornite dalla NASA per uso giornalistico, documentario e
di programmazione, in vista della rassegna “Asparagi e Vespaiolo”,
che si svolgerà a Bassano del Grappa (Vicenza) il prossimo 19 marzo.
Nell'occasione il Gruppo Ristoratori Bassanesi ospiterà il responsabile
della missione “Phoenix” del JPL (NASA) di esplorazione automatica
di Marte, Barry G. Goldstein: l’uomo che ha trovato l’acqua
su Marte!
Nello stesso “feed” verranno trasmessi a rotazione anche filmati
con immagini informative della storia e della coltivazione tradizionale
del prelibato ortaggio tipico dell'area Bassanese, l'Asparago Bianco DOP,
e del processo di lavorazione del formaggio Asiago DOP, caratteristico
dell'area, a partire dal pascolo estivo delle bovine nel vicino Altopiano
di Asiago.
Il feed è già on-air in alta qualità in digitale
free-to-air attraverso il Teleporto. Dati di sintonia: satellite Express
AM1 40° Est, frequenza 11,690 MHz, Symbol Rate 2169 (216933), polarizzazione
V, FEC 5/6. In loop 24 ore su 24 fino al 28 marzo.
Sito Internet: http://www.ristorantibassano.com
Materiali stampa: http://www.albertopertile.it/asparagievespaiolo
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