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AZIENDE
E PRODOTTI
Grappa, un valore italiano
L’Accademia della Grappa e delle Acquaviti presenta
a Roma l’innovazione dello spirito italiano. Non un prodotto che
guarda al passato ma un bere moderno, frutto di ricerca, non solo da “bere
col naso”, ovvero degustare, ma anche da leggere in un vero e proprio
trattato, libro rivolto a tutti, dai .professionisti del settore agli
appassionati.
E’ questo il messaggio presentato
dall’Accademia della Grappa e delle Acquaviti alla giornata “Grappa:
l’Accademia innova lo spirito italiano”, tenutasi a Roma presso
l’Hotel Cavalieri. In questa occasione le aziende socie Carpenè
Malvolti, Distillerie del Doge – Alinovi, Distillerie Francoli,
Frattina – F.lli Averna, Roberto Castagner Acquaviti, Segnana –
F.lli Lunelli hanno per la prima volta presentato “Grappa: trattato
Moderno delle grappe e delle acquaviti”, volume edito da Bibenda,
prima opera dedicata interamente alla grappa, dalla sua storia all’evoluzione,
dal marketing alla ricerca, fino ai suggerimenti di servizio e agli abbinamenti
più moderni. Durante la giornata, l’Accademia ha anche testimoniato
che la grappa ascolta le esigenze della società di oggi. Uno dei
momenti più apprezzati, infatti, è stato l’angolo
dedicato alla prova dell’etilometro, dove i sommelier Ais hanno
dimostrato al pubblico come 30 gr di grappa contengano meno alcool di
una lattina di birra e, quindi, siano assolutamente compatibili con un
consumo moderato e con la guida sicura.
La giornata “Grappa: l’Accademia innova lo spirito italiano”
si è aperta con la conferenza stampa dove i soci fondatori hanno
toccato i principali elementi distintivi del prodotto.
Si è anzitutto sottolineato come essa sia il simbolo di un’identità
tutta italiana. “Il mondo della grappa è fatto di aziende
mediamente piccole, che custodiscono un patrimonio di sapere. Le dimensioni
ridotte fanno sì che, solo attraverso il dialogo e l’unione,
sia possibile affrontare il mercato in modo incisivo. Per questo è
nata l’Accademia della Grappa e delle Acquaviti” Ha affermato
il Presidente Roberto Castagner. “Grazie a una continua evoluzione
la grappa è un prodotto sempre più moderno e vicino al mondo
del vino. Per questo abbiamo voluto investire in ricerca, presentando
e avviando il piano sulla grappa varietale, il più importante progetto
sul prodotto mai finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole.”
E se da un lato la qualità del prodotto ha un ruolo fondamentale,
dall’altro bisogna anche saperlo proporre, non solo sul mercato
nazionale, ma anche su quello estero. L’export, infatti, è
oggi ancora molto marginale. Dei 30 milioni di bottiglie prodotte solo
il 10% viene esportato. Di questa quota, il 60% è rappresentato
dalla Germania, seguita dalla Svizzera, ma in molti paesi la grappa è
ancora considerata un prodotto di bassa qualità. Fare sistema e
fare cultura saranno le vie per permettere alla grappa di divenire un
prodotto di successo internazionale. Per fare conoscere il prodotto nel
mondo, il libro “Grappa: Trattato moderno delle grappe e delle acquaviti”
sarà certamente uno strumento prezioso.
Le sfide per la grappa, dunque, sono molte e non si fermano ai confini
nazionali ma, con l’evento di Roma, l’Accademia della Grappa
e delle Acquaviti ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per
riscrivere lo spirito italiano.
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