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AZIENDE
E PRODOTTI
La crisi non risparmia il vino
Ma continua l’impegno dei produttori: il valore dell’export
cala del 9,2% mentre restano stabili i volumi verso l’estero.
Dopo l’exploit del 2008, che aveva
visto il settore del vino italiano in grande spolvero, la difficile congiuntura
economica si sta facendo sentire in questi primi mesi dell’anno.
Gli ultimi dati forniti da Assoenologi, l’associazione nazionale
che raggruppa i tecnici del vitivinicolo, evidenziano che il valore dell’export
ha segnato un -9,2% assestandosi sui 727 milioni di euro rispetto all’anno
scorso. D’altro canto è da sottolineare il continuo impegno
dei produttori, che nonostante questo calo stanno mettendo in campo tutte
le loro forze per mantenere costanti le esportazioni del vino italiano;
i volumi restano infatti stabili sui 3,9 milioni di ettolitri, con dei
picchi molto alti in mercati emergenti come l’Est Europa (+74%)
e il Nord Africa (+17,6%), che vanno a compensare la forte contrazione
che si sta registrando per esempio in Asia Centrale (-50%) e Sud America
(-35%).
“Le principali tendenze che emergono da questi dati – ha dichiarato
il direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli – si possono
riassumere in pochi punti:
Tenuta complessiva della domanda in termini di volume, che indica una
spiccata “fidelizzazione” del consumatore al brand “Italia”;
Decelerazione dei flussi export minore rispetto ai Paesi concorrenti consentendo
la crescita delle quote di mercato;
Espansione del prodotto imbottigliato e contestuale riduzione del prodotto
sfuso;
Forte pressioni sui prezzi in tutti i segmenti dell’offerta.”
Lo sforzo dei produttori sta andando anche nella direzione del mercato
interno, con un’attiva e costante azione di promozione sul territorio;
ne è un esempio la forte adesione che già si riscontra alla
prossima edizione de Il BonTà, il salone delle eccellenze enogastronomiche
artigianali in programma a Cremona dal 13 al 16 novembre prossimi, in
cui il vino ricopre un ruolo da protagonista. Quest’anno saranno
infatti oltre 60 (su un totale di circa 300 espositori provenienti da
tutta Italia) le aziende che si presenteranno in forze alle migliaia di
ristoratori e buyers, anche provenienti dalle grandi catene di distribuzione
estera. In programma 10 ore al giorno di degustazioni guidate e numerosi
eventi anche in collaborazione con ONAV, l’Organizzazione Nazionale
di Assaggiatori di Vino, che si propone come un importante strumento per
la diffusione della cultura enologica.
Paolo Bodini
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