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AZIENDE
E PRODOTTI
La sfida tra le malghe per il miglior Asiago “vecchio”
e “stravecchio”
Sull’altopiano si rinnova l’appuntamento estivo
promosso dal Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago con il concorso
per il “Miglior Formaggio Asiago Vecchio e Stravecchio prodotto
in Malga” e l’educational per giornalisti.
Nei verdi e fioriti pascoli dell’Altopiano torna la millenaria
attività di alpeggio che vede impegnate al lavoro, in alta quota,
ben 8 mila vacche. Il prezioso latte di queste bovine al pascolo, che
nei mesi estivi si nutrono essenzialmente di erba e fiori, è la
materia prima di un formaggio unico in Italia: l’Asiago DOP.
Il Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago dedica anche quest’anno
a questo prodotto eccezionale un educational estivo per farlo conoscere
agli operatori dell’informazione ed agli addetti al settore. L’appuntamento
è per sabato 11 e domenica 12 luglio sull’Altopiano di Asiago.
Il programma si riconferma ricco di iniziative. Nell’ambito dell’evento
si rinnova la disfida tra le malghe dei Sette Comuni per il titolo di
“Miglior Formaggio Asiago Vecchio e Stravecchio prodotto in Malga”.
A contendersi l’ambito riconoscimento saranno sette malghe: Malga
II Lotto Marcesina (Enego - Az. Agr. L. Tognon); Malga I Lotto Valmaron
(Enego - Az. Agr. A. e P. Dalla Palma); Malga Verde (Conco - Az. Agr.
M. Cortese); Malga Pusterle (Roana - Az. Agr. S. Basso); Malga Larici
(Lusiana - Az. Agr. R. Frigo); Malga Porta Manazzo (Asiago - Az. Agr.
A. Rodeghiero); Malga Mazze Superiori (Lugo Vic.no - Az. Agr. “La
Vecchia Fattoria”).
La manifestazione sarà inoltre l’occasione di visitare alcuni
luoghi significativi dell’Altopiano e di vedere da vicino le tecniche
di lavorazione del formaggio.
Nell’anno dedicato all’astronomia, il Consorzio di Tutela
propone una visita all’Osservatorio Astrofisico di Asiago. Sede
dedicata alla ricerca astronomica, venne fondato dall'Università
di Padova nel 1942. Il sito sorge su un colle, tra i verdi pascoli ed
un bosco di abeti, a 1040 metri di altezza. Gli edifici principali furono
progettati dall’architetto Daniele Calabi negli anni ’30,
in uno stile molto particolare che lo rende ancora oggi uno dei luoghi
di studi astronomici più affascinanti al mondo. Nell’ampia
area sorgono la cupola del telescopio Galileo con la control room, l'edificio
dell’officina meccanica, la palazzina degli uffici, e le foresterie
per gli ospiti. La sede ospita anche la cupola del telescopio Schmidt
dell’Osservatorio Astronomico di Padova costruito nel 1967, utilizzata
attualmente come Sala Multimediale per le visite didattiche aperte al
pubblico, dopo che il telescopio è stato spostato nella stazione
osservativa di Cima Ekar, a 12 km dall’Osservatorio di Asiago, nel
1992.
Nelle due giornate di luglio ci si potrà immergere nei colori e
nei profumi dell’Altopiano, dei suoi lussureggianti prati con le
vacche al pascolo, dei fiori selvatici e delle pinete. Verrà organizzata
quest’anno, infatti, una passeggiata naturalistica alla scoperta
delle malghe, sapientemente guidata da Gianbattista Rigoni Stern, esperto
naturalista. Inoltre, si assisterà alla lavorazione del formaggio
in malga secondo quelle tecniche manuali e tradizionali che ne fanno un
prodotto dall’aspetto e dal sapore unico. Infine, la rassegna estiva
dedicata all’Asiago sarà l’occasione per degustare
il prodotto nelle sue diverse stagionature in abbinamento agli eccellenti
vini dell’azienda vitivinicola “Maculan” di Breganze.
L’Asiago, prodotto nel più grande comprensorio di malghe
attive dell’arco alpino, è il quarto formaggio vaccino italiano
a Denominazione di Origine Protetta. Se ne distinguono due tipi: l’Asiago
“Pressato”, chiamato anche Asiago dolce, prodotto con latte
intero pastorizzato, che si consuma fresco dopo soli venti giorni dalla
produzione, ricchissimo di fermenti vivi, e l’Asiago “Allevo”,
ottenuto da latte parzialmente scremato e destinato ad essere stagionato.
Questo si suddivide in Mezzano (dai quattro ai sei mesi di stagionatura),
Vecchio (oltre dieci mesi) e Stravecchio (oltre quindici mesi e più,
fino a diventare formaggio anche molto duro, da grattugia e da meditazione).
L’Asiago “Allevo” è un formaggio di colore da
paglierino ad ambrato, di forma regolare. Si caratterizza per un gusto
caratteristico e gradevole, dolce e latteo nelle stagionature brevi, saporito
o leggermente piccante per il “Vecchio”, da molto saporito
a piccante per lo “Stravecchio”. All’olfatto l’odore
risulta intenso, di erbe aromatiche di montagna e frutta secca, con note
di pane caldo e nocciola.
L’identità del formaggio Asiago Stravecchio, in particolare,
è ulteriormente riconosciuta grazie al prezioso strumento del Presidio
di Slow Food ottenuto nel 2008.
Perdere un formaggio eccezionale come l’Asiago Stravecchio delle
malghe dell’Altopiano dei Sette Comuni sarebbe un danno irreparabile.
Eppure il rischio esiste: perché una buona forma di Asiago diventi
stravecchio occorrono almeno quindici mesi di stagionatura in ambiente
naturale e molti malgari preferiscono vendere prima le forme. Per questo
ogni anno sono sempre di meno le forme di Stravecchio. Il regolamento
del Presidio Slow Food prevede la produzione solo negli storici Comuni
dell’Altopiano ed una pratica di allevamento che prevede il pascolo.
Ma soprattutto, definisce la produzione migliore: da giugno a settembre.
Il Presidio vuole convincere i casari a far stagionare a lungo un maggior
numero di forme di Stravecchio Dop, avvicinando un mercato interessato
a riconoscere la giusta ricompensa per una qualità eccellente e,
soprattutto, vuole fare in modo che i malgari siano sempre più
consapevoli del loro ruolo, fondamentale per la tutela di queste montagne
e per la salvaguardia di una cultura e di una tradizione antichissime.
L’appuntamento dunque per conoscere ed apprezzare il formaggio Asiago
DOP e le bellezze dell’Altopiano è per sabato 11 e domenica
12 luglio 2009.
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